Walkie Talkie – Opinioni, Analisi e Guida all’acquisto
Il walkie talkie è uno strumento per la comunicazione molto utile e trova applicazione in svariati campi, da quello ludico al professionale. È impiegato in tutti quei contesti dove si rende necessario che due o più persone restino in contatto tra loro. È uno dispositivo che ha il suo fascino, non lo neghiamo. Sappiamo che là fuori ci sono tante persone in cerca di una buona coppia di walkie talkie e dunque è stato inevitabile per noi scrivere una guida sull’argomento al fine di dare giusta soddisfazione ai nostri lettori che stanno meditando l’acquisto di una ricetrasmittente. Eccovi accontentati. Vi diamo un assaggio dei dispositivi che abbiamo scovato in rete: Retevis RT602 costa poco e va bene per il divertimento dei bambini mentre Midland G7 Pro Kit Radio si mette in luce per la qualità sia dell’audio sia dei materiali.
Tabella comparativa
Gli 8 Migliori Walkie Talkie – Classifica 2021
Come avrete modo di vedere tra un attimo la nostra selezione di walkie talkie è davvero ricca. Prendete visione della nostra classifica e leggete con attenzione ogni recensione scritta grazie all’aiuto dei pareri che abbiamo raccolto online. Non avete idea di che inesauribile fonte di informazioni sono le esperienze dirette di consumatori come voi. Noi ne facciamo tesoro e ve le sintetizziamo. Volete sapere dove acquistare a prezzi bassi walkie talkie più venduti online? Allora date uno sguardo ai link che trovate sotto ogni articolo senza dimenticare di confrontare i prezzi.
Walkie Talkie per bambini
1. Retevis RT602 Walkie Talkie Bambini Ricaricabili
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La coppia di Retevis che vi presentiamo è adatta a un uso estremamente casalingo. Chiariamo immediatamente un punto: sono venduti come walkie talkie per bambini e per le dimensioni, la qualità e le prestazioni è certamente così. Dall’altro lato si tratta pur sempre di PMR 446 (se avete letto per intero la nostra guida sapete di cosa stiamo parlando) e dunque il loro possesso, secondo la legge, va dichiarato.
La confezione comprende il caricabatterie ma questo è stata fonte di parecchi malfunzionamenti. Le lamentele in merito sono parecchie dunque non possiamo parlare di casi isolati. Ciò detto per i vostri piccoli il divertimento è assicurato. È dotato di una torcia LED che i bimbi possono usare, ad esempio, di notte per alzarsi dal letto, magari per andare al bagno. Il display LCD è piccolo ma comunque proporzionato alle dimensioni del walkie talkie. C’è una clip per fissare la ricetrasmittente alla cintura o dove si preferisce. La portata è di poche decine di metri.
Pro
Divertenti: Di una cosa non abbiamo dubbi, con questi walkie talkie i bambini si divertono un mondo, lo riferiscono tanti genitori rimasti soddisfatti per l’acquisto.
Costo: Considerato che si compra una coppia di ricetrasmittenti, dobbiamo dire che il prezzo non è malvagio.
Contro
Caricabatterie: Quello in dotazione ha dato diversi problemi ed è stato oggetto di parecchie critiche da parte di consumatori insoddisfatti.
Obblighi di legge: Pur essendo descritti come ricetrasmittenti per bambini il possesso andrebbe dichiarato presso l’ispettorato del MInistero dello Sviluppo Economico e inoltre effettuato il pagamento del canone annuo previsto.
Walkie Talkie Professionali
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Sono walkie talkie professionali ed un validissimo articolo, dopotutto sono firmati Midland, uno dei marchi più venduti. Con la funzione Dual Watch si possono monitorare due canali contemporaneamente. Le funzioni Vox sono tre, ovvero, standard, baby e bike, per comunicare a mani libere. Il tasto call presenta cinque toni diversi e c’è anche la funzione vibracall.
La qualità audio è ottima ma la portata massima in un centro cittadino, prima che la conversazione sia disturbata, non va oltre un chilometro. Incluse nella confezione ci sono due batterie NiMh oltre al caricabatterie,ma i walkie talkie funzionano anche con quelle alcaline o le ricaricabili. Inoltre chi lo preferisce come accessorio non incluso può optare per batterie al litio da 1.200 mAh che permettono di ridurre del 20% il peso complessivo dei walkie talkie. Ottima la qualità dei materiali.
Pro
Qualità audio: I radioamatori entrati in possesso di questi walkie talkie raccontano di un’ottima qualità audio e pertanto si sono detti molto soddisfatti.
Materiali: Da un marchio prestigioso come Midland non ci si poteva aspettare nulla di diverso: la qualità è ottima.
Contro
Distanza: Se è vero che la qualità audio è ottima, va detto che la distanza che queste ricetrasmittenti riescono a coprire senza disturbi, in un grosso centro cittadino, non va oltre i 1.000 metri.
Istruzioni: È stato fatto notare come le istruzioni siano poche e insoddisfacenti per chi non ha la minima esperienza in fatto di walkie talkie.
Walkie Talkie Brondi
3. Brondi FX Compact Sport S Coppia di Walkie Talkie
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Questi walkie talkie Brondi hanno una portata di 5 km in campo aperto e senza ostacoli. Il display è grande e ben illuminato. Interessante la funzione Vox in grado di rilevare automaticamente la voce e attivare di conseguenza la trasmissione. Quella scan, invece, scansiona automaticamente i canali. Non manca, poi, la funzione chiamata.
L’alimentazione si deve a tre batterie AAA (da comprare a parte) che, se di buona qualità, garantiscono un’autonomia di 20 ore in stand-by. La coppia di ricetrasmittente ha delle dimensioni compatte e sono ergonomici. Sono destinati a un uso amatoriale e adatti a chi non ha esigenze di coprire grandi distanze poiché se è vero come abbiamo detto che la portata in campo libero è di 5 km, in città si parla senza disturbi a non più di 300 metri di distanza come fatto notare in alcune recensioni pubblicate dagli utenti. Non ci sono il bloccatasti né una clip per fissare la radio alla cintura, buono il prezzo.
Pro
Prezzo: La ricetrasmittente si trova in vendita a un prezzo piuttosto basso ma con la garanzia di un marchio affermato come Brondi.
Comodi: Viste le dimensioni compatte e il profilo ergonomico, sono molto confortevoli da tenere, anche nel caso di mani piccole come potrebbero essere quelle di un bambino.
Contro
Portata: Non è eccezionale e dei km dichiarati in campo aperto si perde parecchio se ci si trova in un centro urbano: in questo caso i primi disturbi compaiono dopo circa 300 metri.
Carenze: Il bloccatasti è assente così come non c’è una clip per fissare la ricetrasmittente alla cintura dei pantaloni.
Walkie Talkie Motorola
4. Motorola TLKR T40 Ricetrasmittente PMR
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I walkie talkie Motorola puntano molto sulla semplicità sia di utilizzo sia di design. Il produttore dichiara una portata di 4 km che però nel migliore dei casi si riduce ad un paio di centinaia di metri. Se si resta nei limiti di questa distanza la qualità delle conversazioni è buona, senza disturbi e l’audio molto forte. I canali disponibili sono otto e visibili sul display LCD.
Le dimensioni delle ricetrasmittenti sono piccole, nelle mani di un adulto ci stanno perfino grandi. Abbiamo apprezzato la qualità costruttiva che è molto solida, degna di un brand come Motorola. Il prezzo? Dire che è competitivo è poco e questo dettaglio, evidentemente non da poco, ha ingolosito tanti clienti che hanno deciso di affidarsi a questo modello.
Ma qual è l’aspetto più criticato? Beh, sia tra i super critici che tra quanti hanno promosso a pieni voti (o quasi) i walkie talkie, la lamentela che accomuna tutti è la durata delle batterie giudicata insufficiente.
Pro
Uso facile: L’utilizzo di queste ricetrasmittenti è di grande semplicità: sono pensate non solo per gli adulti ma anche per i piccoli radioamatori.
Prezzo: Costano molto poco, probabilmente sono uno dei modelli più convenienti sotto l’aspetto economico, senza dimenticare che sono Motorola.
Contro
Autonomia batteria: Questi walkie talkie sono parecchio famelici nel senso che le batterie le divorano in poco tempo: andrebbero migliorati i consumi.
Distanza: Dichiarati in grado di coprire una distanza di 4 Km in assenza di ostacoli, difficilmente in città superano i 200 metri di portata.
Walkie Talkie Topolino
5. IMC Toys 182691 Walkie Takie Topolino e Paperino e Donald
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Qui siamo chiaramente in presenza di un articolo destinato ai più piccoli per non dire piccolissimi. Si tratta, infatti, dei walkie talkie Topolino. Sono adatti a bambini di età compresa tre i 5 e i 7 anni. Come idea regalo ci sembra davvero carina, soprattutto per una coppia di fratellini o sorelline che potranno dare sfogo alla loro fantasia e inventarsi incredibili avventure con i protagonisti del mondo Disney.
Esteticamente sono ben fatti, curati nei minimi particolari e chiaramente si ispirano l’uno a Topolino l’altro a Paperino. Nel tentativo, tra l’altro come detto ben riuscito, di dare la forma dei suddetti personaggi Disney crediamo che si sia perso parecchio in ergonomia. La forma, infatti, non favorisce la presa, soprattutto se la mano è molto piccola. La distanza coperta per le conversazioni è davvero minima: 100 metri in assenza di ostacoli. Sono abbastanza solidi e sicuri per i piccoli.
Pro
Ben realizzati: Questi walkie talkie sotto il profilo strettamente estetico sono stati ben realizzati, praticamente identici ai personaggi di Topolino e Paperino.
Simpatica idea regalo: Non sapete cosa regalare al nipotino? Con questa coppia di walkie talkie lo stupirete e farete una bellissima figura.
Contro
Non ergonomici: La coppia di ricetrasmittenti non è per nulla ergonomica, anzi, crediamo che siano parecchio scomodi da tenere in mano, soprattutto se parliamo di mani piccole.
Portata: Quella in campo aperto è di 100 metri, praticamente nulla. Ciò, chiaramente, si ripercuote anche sulla qualità dell’audio.
Walkie Talkie PTT
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Questo walkie talkie PTT (push to talk) ci ha impressionato, non fosse altro per il suo rapporto qualità prezzo. Difficilmente troverete un altro walkie talkie con simili caratteristiche venduto a un costo così basso. Ovviamente non comprate una coppia ma uno soltanto. È potente, ha due PTT così non dovrete fare il cambio di banda. L’antenna è ad alto guadagno e la qualità delle comunicazioni è molto buona.
Potete contare su 128 canali auto squelch, dunque le interferenze sono ridotte. È una buona soluzione per tutti i contesti professionali, fatta chiaramente eccezione per quelle attività di soccorso o ordine pubblico. La batteria ha una buona autonomia e i materiali sono soddisfacenti.
Va programmata: ciò può essere fatto manualmente ma si tratta di una operazione un po’ ostica, oppure collegando la ricetrasmittente al computer, scaricando un programma dal sito di Baofeng ma attenzione perché dovrete prima procurarvi il cavo necessario a stabilire il collegamento con il vostro computer.
Pro
Costo: Non abbiamo dubbi sul fatto che questa ricetrasmittente abbia un buonissimo rapporto qualità/prezzo; secondo noi è un vero affare.
Audio: La qualità delle conversazioni è molto buona anche a grande distanza; secondo noi questo walkie talkie è adatto a un utilizzo professionale.
Contro
Programmazione manuale: Non è così immediata e in tanti hanno avuto delle difficoltà, anche perché non ci sono istruzioni in italiano.
Cavo assente: È inutile che cerchiate, nella confezione non troverete il cavo necessario a stabilire il collegamento tra la ricetrasmittente e il vostro computer e che va comprato a parte.
Walkie Talkie Giocattolo
7. Walkie Talkie Bambini, 8 Canali PMR446 MHz
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È un walkie talkie giocattolo quindi pensato principalmente per i bambini. Fate attenzione perché se da un lato è vero che sono per bambini, è altrettanto vero che sono PMR 446, di conseguenza dovete dichiarare il loro possesso presso l’ispettorato del MInistero dello Sviluppo Economico. Non è finita qui perché oltre a dichiarare il possesso dovrete pagare un canone annuale. Ignorare tale procedura è a vostro rischio e pericolo.
Grazie al tasto Vox non avrete bisogno di schiacciare alcun pulsante per parlare. Lo schermo LCD è ottimamente illuminato e ci sono dieci toni per le chiamate. L’indicatore delle batteria vi tiene informati sullo stato di queste. Sono ricetrasmittenti robuste dunque anche se il bimbo dovesse farle cadere, reggeranno l’urto. Le istruzioni sono soltanto in inglese mentre il tasto On/Off è fin troppo sensibile e potrebbe attivarsi inavvertitamente.
Pro
Resistenti: Considerato che molto probabilmente finiranno tra le mani dei bambini, la resistenza agli urti è una caratteristica fondamentale. Ebbene, questi walkie talkie hanno una buona “corazza”.
Funzione Vox: Molto utile perché consente di parlare al walkie talkie senza dover usare la mano per schiacciare il pulsante per avviare la conversazione.
Contro
Istruzioni: Quelle che si trovano all’interno della confezione sono soltanto in inglese: ciò ha causato dei problemi a quanti non conoscono la lingua.
Tasto On/Off: Fin troppo sensibile, di conseguenza c’è il rischio che possa attivarsi inavvertitamente.
Walkie Talkie Baofeng
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Questo walkie talkie Baofeng è un dual band per uso amatoriale con 128 canali CTCSS CDCSS. È un articolo che ha dato parecchie soddisfazioni ai radioamatori, soprattutto i novizi. Il prezzo è concorrenziale per una radio dalla portata soddisfacente anche in condizioni non favorevoli e la buona qualità delle conversazioni. Un’altra cosa che ha sorpreso è la durata delle batterie segnalata in più recensioni come una delle caratteristiche più positive.
La radio è facile da programmare, è compreso un CD ROM ma da quanto abbiamo avuto modo di capire, non è compatibile con i computer MAC. Va comunque detto che mancano le istruzioni in italiani, cosa che non è piaciuta a tutti. Per quanto riguarda la qualità dei materiali non sembrano essere tutti d’accordo: è probabile che la verità stia nel mezzo ovvero materiali sufficienti ma niente di più.
Pro
Autonomia: I radioamatori si sono detti molto contenti per la durata delle batterie che regala tante ore di utilizzo.
Programmazione semplice: Si tratta di un compito abbastanza facile anche per i meno esperti che non hanno riscontrato difficoltà.
Contro
Software per Mac: Alcuni utenti in possesso di computer Mac informano in sede di recensione che il CD Rom compreso nella confezione contenente il software non è compatibile.
Istruzioni in inglese: Tra gli utenti non è mancato chi si è lamentato per l’assenza delle istruzioni in lingua italiana e, non conoscendo l’inglese, ha avuto qualche difficoltà.
Guida all’acquisto – Come scegliere i migliori walkie talkie?
È nostra intenzione spiegarvi in modo chiaro come scegliere un buon walkie talkie. Per fare ciò abbiamo raccolto tutte le informazioni necessarie a consentirvi di valutare adeguatamente tutte le offerte presenti sul mercato e fare una comparazione. Come avrete modo di vedere, il walkie talkie più economico può andar bene per le distanze brevi mentre per quelle maggiori sarà necessario spendere più denaro e magari puntare sulla migliore marca del settore al fine di essere certi di comprare il miglior walkie talkie del 2021.
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La distanza da coprire
Nel decidere quale walkie talkie comprare una delle prime discriminanti deve essere la distanza che questi sono in grado di coprire poiché questo dato delimita il loro impiego. Per un uso professionale la radio deve essere in grado di trasmettere a centinaia di metri se non chilometri.
Dunque qual è il vostro scopo? A cosa vi serve il walkie talkie? Rispondendo a queste domande avrete modo di capire quale modello prendere in considerazione tenendo conto della portata. Tenete comunque presente che una ricetrasmittente permette di comunicare con un’altra persona distante 5 km, ciò va inteso in condizioni prive di ostacoli.
PMR 446 o PMR
Quando si parla del miglior walkie talkie è importante chiarire una differenza, ovvero, quella che c’è tra PMR 446 e PMR. Come vedete le due sigle sono molto simili, si differenziano per il numero ma anche per il significato dell’acronimo.
Nel primo caso, infatti, si parla di Personal Mobile Radio mentre nel secondo di Professional Mobile Radio. Il numero 446 si riferisce alla frequenza per uso collettivo in ambito privato. I sistemi PMR, invece, sono sistemi via radio civili in uso alle forze dell’ordine altri professionisti. Un walkie talkie PMR 446, nel migliore dei casi ha una portata di 5 km, sempre ipotizzando l’assenza di ostacoli, cosa peraltro impossibile in un’area così vasta.
È importante sapere che in Italia l’uso dei PMR 446 è vincolato a una dichiarazione d’uso presso l’ispettorato del Ministero dello Sviluppo Economico e il pagamento di un canone annuale che, salvo modifiche, è di 12 euro. La somma resta invariata anche se si posseggono più walkie talkie. Un’altra cosa da sapere è che se ne fa divieto il prestito a terzi. Si tratta di uno dispositivo estremamente personale, che ad esempio non può essere ceduto neanche alla moglie (o al marito).
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La qualità
Fatta la doverosa distinzione tra PMR 446 e PMR e aver chiarito gli obblighi di chi acquista un walkie talkie, concentriamoci su altri aspetti da tenere in conto per l’acquisto del vostro nuovo walkie talkie. Valutate bene la qualità dei materiali: molto spesso basta avere la ricetrasmittente tra le mani per farsi subito un’idea precisa sulla sua robustezza.
È chiaro che se usate il walkie talkie in un cantiere, questo deve essere a maggior ragione resistente agli urti perché sicuramente vi cadrà più volte. Inoltre deve avere un buon grado di protezione sia dalla polvere che dai liquidi. Per conoscere questo dettagli sulle specifiche controllate la voce IP che sta per International Protection, e il numero che segue. Controllate il valore sulla tabella facilmente reperibile in rete.
Domande frequenti
Come usare lo smartphone come walkie talkie?
Utilizzare o smartphone come se fosse un walkie talkie è possibile e anche molto semplice. Per farlo basta poco, anzi, pochissimo. È sufficiente scaricare una delle diverse app disponibili sia per i sistemi operativi Android sia iOS.
Come funziona il walkie talkie?
Come prima cosa bisogna sapere che il walkie talkie è una radio ricetrasmittente bidirezionale portatile che consente la comunicazione con altri terminali. Questo dispositivo ha un canale di comunicazione half duplex, ovvero, un sistema che garantisce la comunicazione in due direzioni (una per volta), e punto-multipunto: la radio che può trasmettere in un dato momento è una soltanto però una moltitudine di altre ricetrasmittenti possono ascoltare la comunicazione. Per avviare la comunicazione si schiaccia il pulsante PTT e si rilascia quando si conclude il messaggio.
Perché quando si usa il walkie talkie si dice Roger?
Roger è un’istruzione di procedura e significa “ricevuto”. La scelta di questa parola è dovuta al fatto che Roger comincia con R che sta per received (ricevuto).
Serve un permesso per usare i walkie talkie PMR 446?
Non è necessario un permesso, tantomeno la patente di operatore radioamatoriale. Tuttavia i possessori di questo strumento di comunicazione devono dichiararne il possesso presso l’ispettorato del Ministero dello Sviluppo Economico e pagare il previsto canone annuo.
Ho sentito parlare di pulsante PTT ma non ho ben chiaro di cosa si tratti
Il pulsante PTT è un comando di trasmissione. PTT è l’acronimo di push to walk, che in italiano significa premi per parlare. Può anche significare press to transmit, ossia, premi per trasmettere ma come vedete il senso è lo stesso. Schiacciando il pulsante PTT si abilita la trasmissione. Per tornare alla modalità di ascolto, basta rilasciarlo.
Come utilizzare il walkie talkie
Il walkie talkie può essere un simpatico modo per divertirsi oppure da impiegare in faccende decisamente più serie. È un dispositivo di comunicazione che può connettere tra loro due o più persone. Lo possono usare anche i bambini ma attenzione che la portata non sia superiore ai 100 metri perché in caso di maggiore distanza coperta, a loro l’uso è precluso. Vi spieghiamo come utilizzare al meglio le ricetrasmittenti.
Controllate le batterie
È importante controllare lo stato delle batterie prima di uscire: ci sono modelli che usano quelle a litio, altre le stilo. Queste potrebbero scaricarsi rapidamente dunque è sempre bene averne di scorta con sé.
Impostate il canale
Le persone in comunicazione devono trovarsi tutte sullo stesso canale, pertanto va comunicato alla persona o al gruppo di persone con le quali si intende rimanere in contatto. È utile fare una prova per verificare che tutti siano in ascolto.
Il tasto PTT
Per avviare la comunicazione bisogna premete il pulsante PTT che normalmente si trova a lato. Per ascoltare, invece, il pulsante va rilasciato. Ci sono delle parole per segnalare di aver concluso il messaggio e di aver capito la comunicazione. Il trasmittente deve dire “passo” alla conclusione del messaggio mentre il ricevente deve rispondere “roger” oppure “ricevuto”. Per interrompere la comunicazione, invece, si dice “passo e chiudo”.
La portata
I walkie talkie, tra le altre cose, si distinguono per la loro portata ovvero la capacità di tenere la comunicazione tra due o più dispositivi a una distanza X. I modelli più economici generalmente hanno una portata di 5 km, ma esistono modelli che possono arrivare anche più lontano.
Tuttavia non bisogna lasciarsi trarre in inganno perchè questa distanza è da considerarsi in campo aperto e senza ostacoli di sorta. È possibile che prendendo due walkie talkie entrambi con portata di 5 km possano avere, pur nelle stesse condizioni, portata diversa perché magari uno meno soggetto a interferenze e ostacoli rispetto all’altro. Tutto dipende dalla qualità delle ricetrasmittenti.
La D.I.A.
Quando si entra in possesso di un walkie talkie PMR 446 è necessario presentare una D.I.A. ovvero una dichiarazione di intenti. Il modulo va richiesto all’ispettorato di competenza, compilato e consegnato ma non prima di aver pagato il canone previsto che è di 12 euro annui. Tale somma è indipendente dal numero di walkie talkie che si posseggono.
Giochiamo o lavoriamo
Facciamo un paio di esempi che prevedono l’impiego dei walkie talkie sia in ambito ludico sia professionale. Cominciamo con le cose divertenti. Se siete amanti di softair oppure paintball, i walkie talkie vi servono per restare in contatto con gli altri membri della vostra squadra e comunicare le tattiche di gioco. In ambito lavorativo, invece, se escludiamo forze dell’ordine e personale di soccorso, i walkie talkie tornano molto utili nei cantieri ma anche tra il personale di un albergo, giusto per fare un esempio.
Cosa dice la legge sull’uso dei walkie talkie
Cosa sono i walkie talkie, a cosa servono, come si usano e cosa dicono le normative che ne regolano l’utilizzo.
I walkie talkie, noti anche come ricetrasmittenti, sono degli apparecchi molto utili che consentono a più persone di comunicare a distanza tra loro, sfruttando delle frequenze radio. I primi dispositivi furono costruiti nel 1940, al fine di agevolare le comunicazioni tra i soldati durante la Seconda Guerra Mondiale.
Oggi i walkie talkie sono usati sia in ambito amatoriale e sia in campo lavorativo. Vediamo bene nel dettaglio in quali settori vengono impiegate queste apparecchiature.
Uso professionale
Sicuramente le ricetrasmittenti portatili sono degli strumenti indispensabili per le Forze dell’Ordine, che tramite questi apparecchi possono comunicare in tempo reale su una speciale frequenza e intervenire tempestivamente dove c’è bisogno.
Anche per i marinai l’uso delle ricetrasmittenti è fondamentale, in quanto servono come mezzo di comunicazione con la terraferma, che a sua volta invia informazioni ai naviganti. I dispositivi utilizzati da questa categoria sono molto potenti e sono in grado di sintonizzarsi su più canali, coprendo ampie distanze.
L’uso delle ricetrasmittenti è altamente diffuso anche tra i camionisti, che possono scambiarsi informazioni via radio durante i viaggi su strada.
Uso semi-professionale
I walkie talkie sono utilizzati anche laddove il loro utilizzo non è obbligatorio ma sicuramente risulta molto utile, come per esempio nei cantieri edili. In questi casi, le ricetrasmittenti possono rivelarsi dei buoni alleati di lavoro, perché agevolano la comunicazione tra operai, ingegneri, architetti e geometri anche ad ampia distanza.
Altre categorie che fanno largo uso di questi dispositivi sono gli escursionisti e le guide alpine, specialmente durante gli spostamenti di gruppo. Tali apparecchi infatti assicurano la comunicazione anche quando i telefonini cellulari risultano inutilizzabili.
Uso domestico
I walkie talkie possono essere utilizzati anche in ambito domestico o amatoriale. Un esempio molto diffuso è quello dei genitori che li usano per controllare i propri bebè che dormono in un’altra stanza. Inoltre esistono delle vere e proprie ricetrasmittenti giocattolo, che possono essere regalate ai bambini per giocare all’aria aperta; solitamente si tratta di modelli che si sintonizzano su un solo canale e che funzionano entro un raggio abbastanza limitato.
Caratteristiche dei walkie talkie
Per scegliere i migliori walkie talkie è necessario valutare diversi parametri e sapere preventivamente qual è l’utilizzo che ne dovrete fare. Il primo elemento da tenere in considerazione concerne l’ampiezza del raggio d’azione, requisito fondamentale se intendete utilizzare le ricetrasmittenti per coprire grandi distanze.
In commercio è possibile trovare modelli di tutti i tipi, a partire da quelli più semplici, che hanno un raggio d’azione di soli 500 m, fino ad arrivare a dispositivi professionali che coprono anche 50 km.
Ricordate però, che per utilizzare delle ricetrasmittenti ad ampio raggio (dai 10 km in su) è obbligatorio essere muniti di un’apposita licenza, onde evitare di ricorrere in sanzioni. Il secondo elemento da valutare consiste nella quantità di canali disponibili in un dispositivo e nel numero di bande di frequenza che questo riesce ad agganciare.
Le bande di frequenza non sono altro che delle porzioni dello spettro radio disponibili per le trasmissioni, che a loro volta si dividono in canali. Anche in questo caso, è bene sapere che l’uso di ricetrasmittenti che permettono di comunicare su molti canali, è concesso per legge soltanto a chi è in possesso di regolare licenza per radioamatori.
Tra i vari modelli di walkie talkie presenti in commercio, ne esistono alcuni che sono in grado di connettersi ad altri dispositivi mobili tramite sistema Bluetooth. In questo modo è possibile controllare le impostazioni della propria ricetrasmittente dal proprio cellulare e utilizzarla con appositi auricolari wireless.
La normativa che regola l’utilizzo delle ricetrasmittenti
Come abbiamo visto, per l’utilizzo di alcuni modelli di walkie talkie è necessario possedere un’apposita licenza da radioamatore. Di seguito vi forniremo tutte le informazioni necessarie per effettuare delle scelte consapevoli, onde evitare che spendiate i vostri soldi per dei dispositivi che non potrete utilizzare salvo previa autorizzazione.
La normativa inerente all’uso delle ricetrasmittenti è abbastanza articolata e non è valida in tutta l’Unione Europea, bensì soltanto in Italia. Questa distingue due categorie di dispositivi, quelli professionali e quelli amatoriali.
Per ciò che concerne la prima tipologia di walkie talkie, questa è vincolata alla regolamentazione del settore in cui viene impiegato il dispositivo, mentre la seconda fa riferimento al decreto legislativo n. 259/03 del Ministero delle Comunicazioni.
Tale decreto prevede che chi fa uso di apparecchiature PMR (Private Mobile Radio), è tenuto a registrarsi all’apposito albo, a prescindere dalla quantità di ricetrasmittenti in possesso; inoltre è obbligato a versare un canone annuo pari a 12 euro.
Al contrario, i dispositivi di tipo LPD (Low Power Device), non sono soggetti a nessun obbligo di licenza e possono essere usati liberamente. Le differenze sostanziali tra queste due categorie di ricetrasmittenti, riguardano principalmente il numero di canali e di frequenze agganciate.
Un dispositivo LPD copre una sola banda di frequenza (dai 446.0 MHz ai 446.1 MHz) e dispone di 8 canali, mentre un apparecchio PMR dispone di 69 canali circa ed è in grado di agganciare la banda di frequenza compresa tra i 433 MHz e i 435 MHz.
Per ciò che riguarda i walkie talkie per bambini e i baby monitor, trattandosi di dispositivi molto semplici, dotati di un raggio d’azione estremamente limitato e di un basso numero di canali, questi non devono essere dichiarati e non sono soggetti a nessun tipo di tassazione.
Prima di acquistare delle ricetrasmittenti, vi suggeriamo di valutare con attenzione il fattore licenza, di modo che possiate essere consapevoli di effettuare la scelta giusta al fine di sfruttare al meglio i vostri dispositivi.