Cellulari e Smartphone Xiaomi
Cosa è importante sapere:
Xiaomi è il terzo produttore al mondo di smartphone, un colosso in continua crescita
Gli smartphone Xiaomi sono divisi in varie famiglie di prodotti di fascia bassa, media e alta
Il produttore offre un ottimo rapporto qualità-prezzo per tutti i dispositivi nel suo catalogo
I punti di forza dei telefoni Xiaomi sono il comparto fotografico, un software veloce e l’autonomia prolungata
Perché scegliere uno smartphone Xiaomi?
Xiaomi è un marchio conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per i suoi smartphone economici, ma anche grazie a prodotti di alta qualità e dotati di tecnologie innovative. In pochi anni è riuscita ad attuare un’espansione considerevole, tanto da fare concorrenza ai due colossi Apple e Samsung, arrivando a classificarsi come terzo produttore mondiale di smartphone. Scendendo nel dettaglio, prodotti come lo Xiaomi 11 Lite 5G NE e il Redmi Note 10 Pro sono riusciti a conquistare l’attenzione degli utenti, grazie all’ottimo prezzo e una scheda tecnica che supera la fascia media. Alla base del successo di Xiaomi c’è sicuramente la sua visione del futuro, che si basa sul miglioramento continuo della ricerca e sviluppo di nuove funzionalità da inserire nei prodotti che commercializza. Ogni anno propone quindi nuovi modelli sempre più avanzati della gamma principale, in passato conosciuta come la serie Mi, oggi semplicemente denominata serie Xiaomi. Oltre a questi ci sono poi le nuove proposte di Redmi, POCO o Black Shark per il gaming. Xiaomi quindi è forte del suo vasto catalogo, che comprende anche i suoi sotto-brand: offre una gamma estremamente varia di smartphone per tutte le esigenze di potenza ed in particolare per tutte le tasche. Non solo hardware, perché il continuo sviluppo dell’interfaccia software MIUI, basata su Android e giunta alla versione 12, propone di versione in versione nuovi modi di interagire con il telefono: dalla Modalità Notte all’assistenza dell’intelligenza artificiale per le chiamate, passando per una maggiore focalizzazione sulla privacy, chiesta a gran voce dagli utenti.
Smartphone Xiaomi: un catalogo enorme per tutte le esigenze
Il catalogo Xiaomi si è evoluto nel corso degli anni, cercando di proporre prodotti praticamente per ogni fascia di prezzo. L’offerta entry-level del produttore cinese è presente grazie alla serie Redmi, che conta diverse famiglie differenti di fascia bassa, con dispositivi come il Redmi 10. La serie Redmi conta poi anche dispositivi di fascia media come il Redmi 9 Pro, Redmi Note 10 5G e 10 Pro, che non offrono necessariamente schermi più grandi, ma sicuramente schede tecniche più avanzate. In generale questa serie è caratterizzata da un’ottima autonomia, perché supportata da grandi batterie. C’è poi la serie di smartphone Xiaomi, quella principale e prima chiamata serie Mi, un nome iconico ormai decaduto per non confondere l'utenza. Questi telefoni sono il vero punto di riferimento dell’offerta Xiaomi per quanto riguarda gli smartphone di fascia media e alta. Dispositivi come lo Xiaomi Mi Note 10 e Xiaomi Mi 10T sono belli, tecnologicamente avanzati e proposti ad un prezzo interessante. Ci sono poi gli smartphone top di gamma come lo Xiaomi 12 e Xiaomi 12 Pro, venduti a prezzi più alti ma che offrono materiali di pregio e hardware più moderni e potenti. Chi ha invece un budget più basso ma non vuole rinunciare alla potenza, può rivolgersi ai top di gamma della generazione precedente come lo Xiaomi Mi 11T, oppure alle versioni Lite dei top di gamma, come ad esempio lo Xiaomi 11 Lite 5G, che rappresenta un ottimo compromesso tra potenza e prezzo. Rispondono a questa esigenza anche gli smartphone POCO, sotto-brand poi diventato indipendente, che propone modelli come l’X3 NFC, X3 Pro e Poco F3, tutti ottimi nella scheda tecnica, autonomia e comparto fotografico.
Display avanzati
Un elemento importante per la scelta di uno smartphone è sicuramente la grandezza e tecnologia del display. Gli smartphone Xiaomi offrono una vasta scelta in questo senso: in generale sono tutti molto grandi, ma così ben ottimizzati da occupare meno spazio, grazie alle cornici frontali sempre più sottili. I display sui telefoni Xiaomi di solito superano i 6 pollici e prevedono la presenza di un piccolo foro frontale, per nulla invasivo, che ospita la fotocamera per i selfie, posizionato al centro o sul fianco dello schermo. Le diagonali sono quindi molto generose e vanno ad esempio dai 6,43 pollici dello Xiaomi Redmi Note 11 ai 6,67 pollici di Xiaomi Redmi Note 11 Pro e di moltissimi altri modelli. A cambiare è ovviamente anche la risoluzione degli schermi, solo HD sui modelli economici, fino al QHD+ per i top di gamma. Non solo risoluzione, perché i telefoni Xiaomi sono dotati di tecnologie differenti per i display in base alla fascia di prezzo: i più economici di solito montano pannelli LED, mentre quelli più costosi si fregiano della presenza di pannelli Super AMOLED o OLED, per avere colori più sgargianti e neri perfetti grazie ai pixel autoilluminanti. Questi riescono a mostrare una fedeltà maggiore mentre si guarda qualsiasi contenuto, dai video su YouTube alle serie TV su Netflix, oltre ad avere angoli di visione nettamente migliorati. Una delle ultime novità in termini di avanzamento tecnologico è sicuramente la più alta frequenza di aggiornamento dei display, da 120 Hz e in alcuni casi fino a 144 Hz come per lo Xiaomi Mi 10T Pro 5G, perfetto per il gaming e che garantisce una fluidità maggiore per tutte le interazioni. Il Mi Mix Fold invece integra un display pieghevole: è davvero questo il futuro.
Un comparto fotografico che migliora ogni anno
Con l’immissione sul mercato di smartphone sempre più potenti, Xiaomi ha puntato molto anche sul sistema fotografico dei suoi dispositivi, che ogni anno diventa sempre più complesso. Dalla fascia bassa a quella più costosa, i telefoni Xiaomi sono spesso dotati di una quadrupla fotocamera posteriore, con una sensore principale affiancato solitamente da uno ultra-grandangolare e dai sensori macro per scattare foto ravvicinate e di profondità per l’effetto bokeh. Salendo di livello si trovano anche modelli con il teleobiettivo per effettuare zoom precisi e nitidi. I top di gamma come l'11T spingono al massimo la risoluzione del sensore principale, addirittura da 108 megapixel, mentre lo Xiaomi 12 Pro preferisce una tripla fotocamera con sensori di alta qualità da 50 megapixel. Anche la qualità video migliora di anno in anno, grazie alla risoluzione 8K per filmati estremamente definiti.
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Xiaomi 9 pro:
Premettendo che ce l'ho ormai da circa 5 mesi: di tanto in tanto lagga, la batteria ho un progressivo depotenziamento, attualmente dura poco meno di una giornata, mettendolo in suoer risparmio energetico il telefono spara numeri completamente a caso sull autonomia ( roba tipo 80 ore di batteria residua) inutile dire che è una sciocchezza visto che al massimo dura qualche oretta di piu (da una carica completa) è impossibile impostare una foto come schermata ho per il cellulare visto che ogni volta che lo si spegne si autoresetta e torna alla schermata originale (una luna rossa),stessa cosa fa Google ( nel senso che apri 20 pagine ed il giorno dopo non ne ritrovi neanche una) il touch screen è "duro", tipico dei cellulari di bassa gamma, non si possono mettere le foto sulla scheda SD ma solo fare copia ed incolla quindi ci si ritrova con le foto sia sul cellulare che sulla scheda (cancellandole dal cellulare le cancellate pure dalla scheda), su 64gb "disponibili" una buona fetta sono fregati dal sistema operativo, personalmente ho circa 3000 foto sulla galleria ed il cellulare mi manda in loop il messaggio "memoria esaurita" la fotocamera non ha un alta risoluzione, la versione Pro è molto poco intuitiva e fa difficoltà a mettere a fuoco, la telecamera interna sarebbe stato meglio non metterla visto che se di notte si vuole ascoltare un audio di WhatsApp il cellulare si imposta nella modalità da orecchio e non c'è verso di farlo tornare "normale". Il pulsante di accensione/sblocco è davvero fastidioso, non si può tenere il telefono in mano in quanto ogni volta che lo sì sfiora il telefono inizia a vibrare, aggiungo inoltre che su due impronte digitali registrate il cellulare non ne riconosce neanche una, il face ID è quasi inutile visto che funziona una volta ogni tanto. Infine ci terrei a togliere una lancia in favore di Xiaomi: oltre al telefono dovete contare +25€per la pellicola ( già applicata al cellulare e da comprare PER FORZA) inizialmente non mi andava tanto giù la cosa ma devo dire che è tornato davvero utile in quanto il telefono è davvero troppo grosso e tende a cadere facilmente dalle mani.
▷ Migliori smartphone Xiaomi 2022 (top 5)
Gli smartphone Xiaomi
Gli smartphone Xiaomi sono prodotti dall’omonima azienda cinese Xiaomi Corporation (si pronuncia “Sciao mi” e non “Ksiao mi”), leader globale nel mercato degli smartphone Android che punta a conquistare un ruolo dominante con i suoi dispositivi.
Questa pagina vuole essere una guida che aiuti a decidere quale cellulare Xiaomi comprare, mentre per la disponibilità dei prodotti nei negozi online e i prezzi dei modelli Xiaomi più popolari vi rimandiamo a Trovaprezzi.it. Solo nei negozi Xiaomi è possibile acquistare il telefono a rate senza interessi, ma prima di comprare è bene sapere che quando esce un nuovo smartphone Xiaomi pubblica una cifra di listino, che viene immediatamente ribassata per la promozione di lancio già nei primissimi giorni, fino ad arrivare anche alla metà del prezzo ufficiale già nel primo mese, anche nel caso dei flagship.
L’azienda Xiaomi
L’ecosistema Xiaomi è basato su quello che l’azienda ha definito AIoT (“AI”, intelligenza artificiale + “IoT”, Internet delle cose) ed è formato dai numerosi device smart proprietari che si connettono agli smartphone, dagli smartwatch ai purificatori d’aria. Dal 2020 Xiaomi ha raggiunto le prime posizioni per smartphone venduti a livello internazionale, facendo concorrenza a realtà affermate quali Samsung, Huawei ed Apple, con una quota di mercato che da allora si è sempre aggirata intorno al 15-25% del totale, sorpassando Apple e minacciando la connazionale Huawei.
Breve storia di Xiaomi
La storia di Xiaomi è iniziata nel 2009, quando il produttore di nicchia di smartphone cinesi a prezzi vantaggiosi è passato in poco tempo dall’essere considerato di serie B a diventare un punto di riferimento per moltissimi consumatori, che ne sono diventati fan accaniti. Il successo è in buona parte arrivato grazie al catalogo molto ampio e al buon rapporto qualità-prezzo, qualità che Xiaomi ha continuato a migliorare in modo esponenziale negli ultimi anni. Questi prodotti Made in China sono cambiati considerevolmente generazione dopo generazione, portando nelle nostre tasche telefoni sempre più prestanti e molto affidabili.
Negli ultimi anni la società ha investito sempre di più in ricerca e sviluppo, specialmente sul fronte fotocamere, algoritmi e intelligenza artificiale.
Sostenibilità
Dal punto di vista ambientale, ricordiamo che gli smartphone sono l’oggetto hi-tech ritenuto dall’Europa il più inquinante per il pianeta, soprattutto a causa della breve durata del prodotto rispetto ad altri, quali lavatrici e lavastoviglie. La durata media di uno smartphone Xiaomi è ad oggi di 2-4 anni, inferiore rispetto alla concorrenza.
Recentemente Xiaomi si è messa in linea con i concorrenti e ha iniziato a toccare il tema della sostenibilità con il suo Xiaomi Sustainability Report 2020, in cui ha tracciato i miglioramenti avvenuti negli anni e gettato le basi per quelli futuri. Ad esempio, le confezioni dei Mi 10T e 10T Pro (2020) contenevano molta meno plastica rispetto ai cellulari venduti dal brand fino ad allora. Sul lungo termine Xiaomi ha dichiarato di puntare alla maggiore longevità dei cellulari tramite il riciclo dei componenti, una più facile riparabilità e un più lungo supporto software. Diversi smartphone Xiaomi sono in ogni caso conformi alle normative ambientali e di sicurezza dei Paesi in cui vengono commercializzati, Europa inclusa (direttive CE, REACH, RoHS e WEEE).
Dal punto di vista sociale, Xiaomi ha investito diversi milioni per dotare dal 2019 la sua interfaccia MIUI di sistemi di segnalazione utili all’utente in caso di terremoto, come notifiche push sul punto di raccolta più vicino. Durante la pandemia, Xiaomi ha rifornito diversi governi, europei e non, di migliaia di mascherine FFP3, smartphone gratuiti per la DAD e costosi dispositivi medici.
Infine, Xiaomi figura tra le 10 aziende cinesi più sostenibili secondo il report dell’Hurun Research Institute di Shanghai.
Il catalogo Xiaomi
Scegliere tra le decine e decine di modelli di smartphone Xiaomi può essere complicato: analizziamo dunque insieme le serie principali. Va precisato che, rispetto a qualche anno fa, i cellulari Xiaomi sono leggermente aumentati di prezzo per il necessario adeguamento qualitativo di microchip, materiali e assemblaggi di livello più alto.
Xiaomi oppure Mi?
Nel 2014 Xiaomi ha abbandonato il sito aziendale per il nuovo e ha cominciato a fare largo uso del marchio Mi per le sue serie di massima qualità di smartphone, tablet, wearable e notebook. Nel 2021, quattro mesi dopo aver lanciato il logo Mi rinnovato, ha deciso di fare marcia indietro e avviare l’operazione di abbandono definitivo della dicitura Mi in tutto il mondo, ritornando all’originale Xiaomi. Questo ha generato un po’ di confusione nel pubblico.
Serie Mi/Xiaomi
La serie Mi, dal 2021 ribattezzata Xiaomi, include smartphone di fascia intermedia e alta, venduti a prezzi molto competitivi rispetto alla concorrenza, dai 300 € in su. I diversi smartphone appartenenti a questa serie seguono una numerazione progressiva: quella Mi si è conclusa con il Mi 11 e la dodicesima generazione è stata venduta a partire dal 2022 con il nome Xiaomi 12. Alcune variazioni della serie ammiraglia includono una sigla o una ulteriore categorizzazione del prodotto, come Note, MIX, X e Pro. Infine, va notato che per alcuni modelli sono disponibili una versione di base chiamata Lite, con specifiche meno avanzate, materiali plastici e un prezzo inferiore. A seconda dell’uso che si deve fare dello smartphone sarà consigliabile orientarsi verso una versione più o meno avanzata, ma resta sempre l’ottimo rapporto qualità/prezzo.
Smartphone pieghevole Xiaomi
Lo Xiaomi Mix Fold è stato venduto nel 2021 esclusivamente sul mercato cinese e rappresenta il più economico tra gli smartphone pieghevoli disponibili sul mercato. Attualmente non ci sono smartphone pieghevoli Xiaomi in Europa.
Serie Redmi
La serie Redmi è nata nel 2013 e nel 2019 ha raggiunto un successo talmente ampio da diventare un marchio separato da Xiaomi, pur facendo sempre parte dell’azienda, come avvenuto tra Huawei e Honor. Gli smartphone Redmi sono prodotti di fascia economica, che puntano anch’essi sul buon rapporto qualità-prezzo.
Permettono infatti di utilizzare versioni recenti del sistema operativo e di ottenere aggiornamenti per un certo periodo, che può però risultare inferiore rispetto ai telefoni della serie Mi/Xiaomi; offrono alcune specifiche tecniche molto interessanti, per esempio molto spazio di archiviazione, ma vengono penalizzate le componenti hardware. Non necessariamente siamo in presenza di pezzi di scarsa qualità, ma possono essere semplicemente datati, dunque meno costosi, se comparati a quelli utilizzati dalla serie Mi/Xiaomi. Questi sono molto validi per tutti coloro che non devono fare un uso professionale dello smartphone, limitandosi alle comuni attività quotidiane come la gestione dei social media, la navigazione online e l’utilizzo di applicazioni di messaggistica istantanea. Anche in qui, esistono diverse linee all’interno della serie, come Note, A, Go, ma è generalmente difficile categorizzare le singole varianti basandosi solo sulla linea di appartenenza, eccetto che per i Note.
Redmi Note
Gli smartphone Redmi Note presentano specifiche mediamente più avanzate rispetto agli altri prodotti di questa linea e sono considerati i migliori all’interno della serie Redmi. Nel febbraio-marzo del 2022 è uscita la serie Note 11, declinata nelle versioni base, S, Pro e Pro 5G. I Redmi hanno un sistema operativo meno performante rispetto alla serie Xiaomi, fotocamere dalle prestazioni non eccellenti, ma la differenza di prezzo si sente notevolmente: parliamo di cifre di circa un terzo rispetto ai fratelli maggiori della serie principale.
Altri smartphone
La linea POCO di Xiaomi nel 2020 è diventata un brand a parte pensato per i giovani, caratterizzato anche da prezzi contenuti, basti pensare che il flagship del 2022 POCO X4 Pro 5G è stato lanciato a meno di 300 €.
Gli smartphone Xiaomi sotto il marchio Black Shark sono invece focalizzati sul gaming, tanto che l’interfaccia software JoyOS è personalizzata proprio per ottenere le migliori prestazioni in quest’ottica.
Gli smartphone Xiaomi Meitu hanno avuto vita breve. Infatti, dalla partnership tra le due omonime aziende siglata nel 2018 è stato prodotto e venduto solo il cameraphone dedicato ai giovani Xiaomi CC9 Meitu Custom Edition, dopodiché, nel 2021, ognuna delle due società ha ripreso la sua strada.
Le caratteristiche degli smartphone Xiaomi
Come sono gli smartphone Xiaomi? Considerando la vastità della scelta disponibile, non è semplice fare una descrizione univoca delle caratteristiche tecniche degli smartphone Xiaomi. Cerchiamo comunque di inquadrare alcuni dei dati tecnici più importanti.
OS e aggiornamenti
Tutti gli smartphone Mi/Xiaomi, Redmi e POCO sfruttano il sistema operativo Android, dunque offrono tutti i servizi Google, a meno che non siano stati acquistati in Cina. Nel 2016 Xiaomi ha dato vita alla sua interfaccia proprietaria MIUI, che attualmente ha raggiunto la versione 13, rappresentando una delle più perfezionate presenti sul mercato Android. Questa accompagnerà anche l’aggiornamento ad Android 12 e ha comportato una serie di miglioramenti importanti e varie funzioni aggiuntive per le applicazioni di sistema. Va precisato purtroppo che Xiaomi non è l’azienda più rapida a rilasciare la versione della sua interfaccia basata sulla più recente di Android. Questi ritardi sono dovuti al fatto che Xiaomi preferisce appoggiarsi ad Android, ma di fatto utilizza un sistema operativo autonomo e appena esce la nuova versione di Android ha bisogno di tempo per l’aggiornamento di MIUI. Di buono c’è che la longevità software sta migliorando negli anni, infatti gli Xiaomi 12 lanciati nel 2022 sono arrivati con la promessa agli acquirenti di 3 aggiornamenti Android (dalla versione 13 alla 15) e 4 anni di aggiornamenti proprietari.
Assistente vocale
Nel 2018 ha debuttato il nuovo assistente vocale Xiaomi Xiao AI (Shall AI, in inglese), ma ancora oggi è presente esclusivamente nel mercato cinese.
Schermo
La grande maggioranza degli smartphone Xiaomi e Redmi offre un display molto buono, se non ottimo, dalle dimensioni in linea con il mercato. Vengono utilizzate per i pannelli sia la tecnologia IPS che quella AMOLED, a seconda del modello selezionato. La linea ammiraglia ha in tutte le sue declinazioni (anche in quelle non Pro) uno schermo di qualità eccellente per contrasto, precisione cromatica e nitidezza (fonte: DisplayMate), che rivaleggia con i primi della classe iPhone e Samsung Galaxy. Nei modelli più economici la resa degli schermi AMOLED è meno brillante, specialmente al buio e nella visualizzazione dei grigi scuri, mentre ci sentiamo di consigliare i modelli con schermo IPS solo a chi volesse contenere la spesa e avesse ben presente che non è la scelta migliore per la visione di foto, film e video su smartphone.
Fotocamere
Xiaomi, come tutti i brand di smartphone, cerca di offrire soluzioni di alto livello per le fotocamere, garantendo ottimi risultati anche sui modelli di fascia più bassa. Nel 2022 la serie Xiaomi 12 ha integrato il sensore Sony IMX707, nuovo di zecca, arrivando a competere con l’eccellenza del Samsung Galaxy S22 Ultra.
Uno dei campi di ricerca di Xiaomi riguarda la riduzione dell’ingombro della fotocamera, per lo più conseguente alla necessità di integrare fino a quattro obiettivi diversi, ognuno per una diversa lunghezza di fuoco. Altro problema è il raggiungimento di lunghezze di fuoco molto corte con lo smartphone, per scattare foto macro. Se si pensa alle reflex, quando si ha la necessità di accorciare la lunghezza focale l’obiettivo si allunga molto verso il soggetto, ma questa soluzione non è comoda per uno smartphone ultrasottile che debba anche essere resistente ad acqua e polvere.
Ecco due soluzioni esplorate dal brand.
L’obiettivo retrattile
Nel 2020 è uscito il nuovo prototipo di cellulare in grado di impiegare un unico obiettivo telescopico retrattile, che poteva raggiungere diverse lunghezze focali. Questa tecnologia era già stata usata e poi abbandonata da Samsung.
La lente liquida
La lente liquida Xiaomi è una lente per obiettivo fotografico costituita da due film adagiati l’uno sull’altro, a racchiudere un liquido che funge da lente. Questo risulta più facilmente orientabile rispetto alle tradizionali lenti. La tecnologia è già usata nell’industria dei lettori scanner e delle webcam, ma è stata adattata agli smartphone da Xiaomi in collaborazione con OFILM, ex partner Apple, per aumentare notevolmente la velocità di focus nello scatto da cellulare, il che consentirebbe di avere finalmente un’unica fotocamera con un unico obiettivo, anziché obiettivi multipli. L’annuncio di questa innovazione è stato effettuato nel 2021, ci si aspetta che sarà una tecnologia integrata nel primo pieghevole di Xiaomi.
Hardware
Memoria interna e RAM sono dati ovviamente molto variabili a seconda del modello e della fascia di prezzo selezionati, ma è possibile notare l’uso ricorrente dei processori Qualcomm Snapdragon. I modelli più potenti presentano il Qualcomm Snapdragon 888, che regala ottime performance specialmente se legato a RAM più alte. Questi processori sono estremamente popolari, però offrono prestazioni che sono cambiate molto tra una generazione e l’altra. Dato che spesso Xiaomi non sfrutta componenti di ultima generazione, in particolare per i modelli più economici, è bene fare attenzione a questo dato prima di procedere all’acquisto e orientarsi su RAM più alte affinché i vostri dispositivi siano più longevi nel tempo.
Connettività
Oltre a offrire tutte le tecnologie di cui ormai non è possibile fare a meno, come Bluetooth e Wi-Fi, i più recenti modelli di smartphone Xiaomi offrono anche la compatibilità con le nuove reti 5G. Riguardo alla musica, i modelli di fascia bassa presentano il jack per le cuffie, mentre quelli di fascia alta potranno collegarsi a cuffie e casse Bluetooth attraverso l’omonimo sistema wireless.
Ricarica rapida
Xiaomi ha prontamente abbracciato la ricarica rapida, mettendosi al lavoro per accorciare i tempi. La linea più costosa nel 2022 è stata messa in vendita con la Xiaomi HyperCharge 120 W, che su una batteria da 4.600 mAh nella modalità Boost può ricaricare del 50% in 9 minuti; nella modalità standard fa arrivare il cellulare al 50% in 12 minuti. Il Redmi Note è stato venduto invece con una ricarica rapida da 33 W, con una batteria dalla capienza maggiore che fa sì che i tempi di ricarica siano del 50% in mezz’ora. Sistemi di raffreddamento e intelligenza artificiale impediscono alla batteria di surriscaldarsi, con ottimi risultati. Il caricabatterie, invece, accoglie tutto il calore generato dal processo, divenendo piuttosto caldo.
I maggiori concorrenti di Xiaomi
Come anticipato, la coreana Samsung e la cinese Huawei sono le aziende che vendono più cellulari Android a livello globale, rispetto a Xiaomi. Samsung è il leader assoluto per le vendite di smartphone Android da diversi anni, principalmente perché ha i migliori schermi del mondo, qualità e varietà di prodotti, assistenza post vendita all’altezza delle aspettative e facile reperibilità di accessori compatibili. Huawei rappresenta sicuramente il concorrente da battere per Xiaomi, in particolare per quel che riguarda i cellulari di fascia economica e media. Il brand continua ad essere la scelta preferita dagli amanti della fotografia, potendo contare su lenti di alta qualità e software dalle ottime performance.
Le domande più frequenti sugli smartphone Xiaomi
Come si connette uno smartphone Xiaomi al PC?
Molti utenti sperano di poter semplicemente collegare il proprio smartphone Xiaomi al computer tramite un cavo USB, potendo da lì gestire foto, video e qualunque tipo di file multimediale. Purtroppo la procedura non è così semplice ed è necessario seguire qualche passaggio per poter eseguire queste operazioni. Esistono tre opzioni principali.
Scaricare Mi PC Suite
Si tratta di un semplice programma per la gestione di file pensato per gli utenti Windows. Va scaricato sul proprio PC e, una volta connesso via USB il proprio smartphone, sarà possibile salvare una copia dei propri file e accedere a ulteriori opzioni per monitorare lo stato del proprio dispositivo.
Utilizzare il servizio Xiaomi Cloud
Proprio come Google Drive o iCloud, questo servizio permette di salvare online una copia dei propri file, così da poterli gestire da qualunque dispositivo dotato di un browser e di una connessione a Internet. Per poter usufruire di uno spazio sufficiente è però spesso necessario sottoscrivere un abbonamento aggiuntivo e dunque investire più soldi.
Attivare la modalità sviluppatore
Questo metodo non ortodosso andrebbe usato solo da chi ha dimestichezza in campo informatico. Bisognerà entrare nel menù delle impostazioni, andare alla voce riguardante le informazioni sul cellulare e premere sette volte consecutive sulla versione attuale della versione MIUI. In questo modo sarà possibile attivare le opzioni per gli sviluppatori, e da lì abilitare il Debug USB. Una volta collegato lo smartphone via USB, si potrà selezionare l’opzione MTP invece che “solo carica”, e accedere dunque dal PC ai propri file. Ricordiamo però che apportare modifiche alle opzioni per sviluppatori può causare danni allo smartphone e provocare malfunzionamenti del telefono o delle singole applicazioni.
Gli smartphone Xiaomi sono affidabili?
Gli smartphone Xiaomi sono tanto affidabili quanto i modelli realizzati dai suoi principali concorrenti e il nutrito lineup di prodotti disponibili per tutte le tasche in parte lo conferma. Va ricordato però che esiste sempre una corrispondenza tra il prezzo pagato e la qualità del prodotto: se si sceglie un modello Redmi entro i 120 € (economico) bisogna essere consapevoli del fatto che le prestazioni saranno ovviamente molto limitate se comparate a un Samsung di medio livello. Questa considerazione non vale solo per le performance generali del telefono, ma anche per la sua durata: investire una cifra molto bassa significa quasi certamente dover acquistare un nuovo modello entro più o meno due anni.
Uno dei maggiori problemi che forse i cellulari Xiaomi hanno incontrato, ed è un problema tipico dei prodotti di massa a prezzo ridotto, è quello di avere un quality control non particolarmente omogeneo: piccoli bug e imperfezioni costruttive sono più comuni su questi dispositivi rispetto a marche ben più costose come ad esempio Apple, il cui prezzo decisamente maggiore copre questo tipo di problemi. Vista l’attuale facilità nell’effettuare eventuali sostituzioni e l’effettiva rarità di questi problemi ci sentiamo comunque di consigliare i cellulari Xiaomi senza dubbio alcuno, a qualsiasi tipo di clientela.
Gli smartphone Xiaomi sono dotati di ricarica wireless?
Esistono diversi modelli di smartphone Xiaomi dotati di un sistema di ricarica wireless, ma è necessario controllare la presenza o meno di questa specifica prima dell’acquisto. Xiaomi ha presentato un nuovo dispositivo che permette di effettuare una ricarica wireless da ben 50 W, rendendo il processo di ricarica senza fili molto più rapido se comparato con i modelli attualmente disponibili in commercio. Ad ogni modo, lo smartphone dovrà assicurare la compatibilità con questa tecnologia, per evitare che la batteria si danneggi durante il processo. Va comunque ricordato che l’unico vantaggio della ricarica wireless rispetto al metodo tradizionale via cavo è il minore ingombro, dato che la ricarica tramite USB rimane ancora quella più rapida ed efficace in assoluto. Inoltre, queste funzioni non sono performanti sul lungo periodo, quindi mettete sul piatto questo aspetto, specialmente se cercate un dispositivo dal prezzo limitato. In futuro i prodotti Xiaomi godranno di una nuova tecnologia chiamata Mi Air Charge che, con un sistema di antenne interne, consentirà di ricaricare il dispositivo a distanza.
Qual è il miglior smartphone Xiaomi per fotocamera?
I modelli flagship della serie Xiaomi 12 producono le foto migliori in assoluto, aiutati dalla presenza dello zoom ottico e da lenti di qualità. Prima di comprare dovremmo chiederci che tipo di fotografie realizziamo: gran parte delle foto da cellulare e tablet sono infatti foto con poco zoom, vista la resa limitata su qualsiasi tipo di prodotto. Una grossa fetta di utenti, come detto, realizza foto dirette su telefono senza zoom, e in questo campo tutto il lineup Xiaomi funziona molto bene. Xiaomi ha sicuramente con il Mi 11 Ultra creato un prodotto orientato alla fotografia: 48 MP di risoluzione, zoom a 120x, sistema di individuazione laser a 64 punti e ottimizzazione HDR di alta qualità, grandangolo ultra-wide a 120° oltre allo schermo mini sul dorso per selfie dal dettaglio molto alto. Considerate anche il prezzo elevato del dispositivo, oltre 1.100 € al lancio. Il più recente Xiaomi 12 Pro non ha purtroppo uno zoom altrettanto potente.
Qual è lo smartphone Xiaomi migliore per il gaming?
Come sappiamo il mondo del gaming appassiona giocatori di tutte le età che si approcciano a questa passione attraverso la classica console di gioco, ma anche su PC dedicati e ultimamente anche su notebook e dispositivi mobili, questi ultimi anche spinti da titoli molto noti come Minecraft, Fortnite e PUBG, che presentano all’utente lo stesso identico gioco sia da fisso che da smartphone, mantenendo attive le funzionalità di gioco in multiplayer e i punteggi registrati su un apposito profilo. Ovviamente i titoli a disposizione sono migliaia, fruibili da Xiaomi attraverso Google Play. Anche per il gaming dobbiamo orientarci verso i modelli della serie Mi 11 o Xiaomi 12. In linea di massima è il processore Qualcomm Snapdragon 888 quello da scegliere, perché i videogiochi sono molto esosi in termini di prestazioni, dal momento che devono computare in tempo reale movimenti in 3D ad alta risoluzione. Ovviamente gli schermi devono essere a 120 Hz per garantire fluidità di movimento durante il gioco, e molto probabilmente con un refresh così alto saranno AMOLED, il che è l’ideale. Ricordate che i prezzi di questi modelli partono dai 450 € e arrivano fino ai 1.000 € e oltre.
Quale scegliere tra Mi/Xiaomi e Redmi?
Per confrontare questi modelli dovrete fare riferimento sostanzialmente alle differenze di hardware, fotocamera e schermo, perché il software utilizzato è sempre lo stesso, ovvero il MIUI basato su Android. Tutti gli smartphone attualmente sul mercato hanno delle fotocamere di buona qualità, specialmente quelle esterne che arrivano anche a 48 MP e grandangolari da 8 MP. Non troverete le ottimizzazioni dell’immagine di Samsung (che a dire la verità spesso alterano i colori originali) né le performance Dolby e di formattazione dei top di gamma iPhone, però la serie Redmi ha sicuramente delle ottiche di minor pregio rispetto alla Mi/Xiaomi. Questo potrebbe non costituire un problema per la maggior parte del pubblico generalista, ed è quindi un ottimo incentivo all’eventuale acquisto di un Redmi. Allo stesso modo, le batterie a carica veloce dei modelli flagship Xiaomi non sono realmente necessarie, anzi sono tendenzialmente meno longeve sul lungo periodo, quindi anche qui Redmi potrebbe risultare la favorita. Per lo schermo, come abbiamo detto, evitate gli IPS della serie Redmi e orientatevi esclusivamente su AMOLED su entrambe le serie: i piccoli difetti in bassa luminosità su alcuni modelli possono essere sorvolati. Allo stesso modo, non preoccupatevi di eventuali framerate a 60 Hz rispetto ai 120 Hz dei modelli più impegnativi Xiaomi: se non siete dei gamer non vi accorgerete della differenza. Gli unici punti a cui dovrete fare attenzione e che si rivelano fondamentali sono la potenza del microprocessore e la memoria RAM. Se il budget è limitato e volete un modello Redmi, cercate quello con la RAM maggiore. Ricordate inoltre che ci sono dei modelli “ponte”, ovvero quelli contraddistinti dalla dicitura Lite, che hanno prezzo e prestazioni a metà tra le due serie.
Quali smartphone Xiaomi hanno la memoria espandibile?
Tutti i modelli top di gamma, in linea con la concorrenza, non hanno memoria espandibile, mentre i modelli meno potenti, ovvero dallo Xiaomi Mi 11 Lite a scendere verso i modelli Redmi, che hanno installati i microprocessori Qualcomm Snapdragon 678, consentono di espandere le memorie interne con micro SD, il che li rende molto versatili specialmente se si vogliono portare con sé musica, video o si scattano molte fotografie.