Come scegliere un notebook per giocare
È finalmente arrivato il momento di cambiare notebook: hai messo da parte il giusto budget e non vedi l'ora di "mandare in pensione" il tuo vecchio portatile; tuttavia hai diversi dubbi che non ti permettono ancora di scegliere il modello esatto con cui sostituirlo.
Per la precisione, saresti intenzionato a usare il tuo prossimo portatile per il gaming ma vorresti evitare modelli troppo ingombranti o appariscenti. Insomma, avresti intenzione di usare il tuo nuovo notebook anche per il gaming - magari per "staccare un po' la spina" dopo il lavoro o lo studio - ma non vorresti rinunciare alla portabilità e all'eleganza dei notebook "tuttofare".
Non ti preoccupare: se sei alla ricerca di consigli su come scegliere un notebook per giocare equilibrato e adatto a vari contesti, sappi che sono qui proprio per questo. Nelle prossime righe ti fornirò innanzitutto qualche "dritta" generale su come valutare la componentistica dei computer adatti al gaming, dopodiché ti suggerirò alcuni modelli tra i migliori presenti sul mercato: da quelli adatti anche al gaming (quindi portatili potenti ma non pensati appositamente per il gaming) a quelli che invece hanno una vocazione videoludica più spiccata. Allora, sei pronto a iniziare? Sì? Perfetto. A questo punto non mi resta che augurarti buona lettura e buona scelta!
Le caratteristiche di un notebook per giocare
La prima domanda da farsi, quando si sta per scegliere un notebook per giocare, è quella relativa alle proprie esigenze: quanto e come si desidera giocare? A quali compromessi si accetta di andare incontro in termini di portabilità ed estetica?
Come noto, i notebook pensati specificatamente per il gaming sono molto potenti ma, per assicurare un'esperienza di gioco fluida e ricca di dettagli, sono spesso ingombranti e pesanti. Oltre ad avere uno schermo di almeno 15 pollici, hanno infatti un corpo spesso e una batteria di dimensioni generose (per far fronte alle elevate richieste energetiche di processore e scheda video) che li fanno risultare pesanti.
Tutto ciò porta anche a rinunce sul fronte dell'estetica: molti modelli per il gaming sono fin troppo appariscenti e non certo aggraziati nelle forme come gli ultrabook professionali. Va inoltre detto che proprio la "fame di energia" dovuta ad attività come il gaming portano a dover usare spesso questi notebook collegati all'alimentazione elettrica (almeno se si vogliono affrontare sessioni di gioco lunghe e a dettagli elevati). Infine, non bisogna dimenticare il fattore prezzo: i notebook da gaming più "carrozzati", con le schede video e i processori più potenti, hanno prezzi generalmente elevati.
Se il gaming non è una priorità assoluta e, anzi, si cerca un notebook "tuttofare" che sia anche facile da trasportare e dotato di un'estetica particolarmente curata, oggi il mercato mette a disposizione diverse soluzioni interessanti. Certo, bisogna rinunciare a qualcosa in termini di risoluzione, frame per secondo o ad altre caratteristiche avanzate che attualmente sono ad esclusivo appannaggio delle configurazioni da gioco più "spinte", ma combinare lavoro di tutti i giorni, portabilità e autonomia a sessioni di gaming di qualità è possibile.
Per farti un esempio pratico, ci sono i notebook appartenenti alla piattaforma Intel Evo che sono stati pensati proprio per garantire prestazioni elevate in mobilità e consentire sessioni di gaming di buon livello. Questi ultimi sono compatti e leggeri e sono equipaggiati con processori Intel Core i5 o i7 di undicesima generazione (Tiger Lake) e schede grafiche Intel Iris Xe.
Le schede in questione, pur essendo integrate e non dedicate, riescono a garantire sessioni di gioco a 1080p/60FPS su moltissimi titoli e assicurano anche consumi energetici ridotti: si parla di almeno 9 ore di autonomia sui modelli con schermo Full HD. Inoltre, consentono l'uso di schermi fino alla risoluzione 8K (o anche quattro monitor 4K in contemporanea) con HDR e Dolby Vision e possono contare su un motore di IA a basso consumo, il quale velocizza operazioni come l'editing di foto e di video. Maggiori informazioni qui.
Ma ci sono anche portatili leggeri e compatti dotati di schede video dedicate (dette anche discrete), cioè chipset separati rispetto al processore principale, con una loro RAM dedicata che viene destinata esclusivamente ai lavori grafici, e che dunque riescono a garantire prestazioni migliori rispetto alle schede integrate. Ebbene, se sui portatili da gaming "tradizionali" troviamo tipicamente GPU dedicate di marchi storici come NVIDIA e AMD, sui modelli più recenti di "notebook tuttofare" pensati per essere potenti ma anche facili da trasportare e con una buona autonomia, troviamo le schede Intel Iris Xe MAX.
Le schede Intel Iris Xe MAX rappresentano le prime unità di elaborazione grafica discreta (GPU) per PC con architettura Intel Xe: consentono di giocare ad elevate prestazioni e di lavorare con la grafica - con anche il supporto alla risoluzione 8K - utilizzando tecnologie avanzate come la Intel Deep Link, la quale permette di ottenere il meglio da CPU e GPU con la potenza di tre motori di elaborazione e grafica che lavorano all'unisono con condivisione dinamica di potenza, IA aggiuntiva e ipercodifica. Maggiori informazioni qui.
Le schede in questione sono progettate per lavorare insieme ai processori Intel Core di undicesima generazione, come ad esempio i nuovi processori H35 che sono progettati proprio per giocare su PC ultra-portatili: tra questi spicca il modello top di gamma Intel Core i7-11375H Special Edition che utilizza la tecnologia Turbo Boost Max 3.0 per offrire fino a 5GHz di frequenze Turbo (la frequenza è la "potenza" del processore, quindi più è elevata e migliori sono le prestazioni del computer; e qui parliamo tra le prestazioni più elevate in single-thread nell'ambito dei PC portatili). Consente di giocare alla maggior parte dei titoli "tripla A" e degli esport in alta definizione (fino alla risoluzione 4K) e con impostazioni grafiche elevate. Maggiori informazioni qui.
Insomma, parliamo di soluzioni davvero interessanti che promettono di rendere sempre meno necessaria la distinzione tra "notebook per il gaming" e "notebook anche per il gaming" di cui abbiamo parlato finora. Soprattutto considerando che all'orizzonte ci sono i nuovi processori grafici Intel Arc, la cui prima generazione (nome in codice Alchemist, realizzati con processo produttivo a 6nm) è attesa per il primo trimestre del 2022: questi ultimi assicureranno il supporto al ray tracing (una tecnologia che permette di avere riflessi realistici elaborati in tempo reale nei giochi) basato su hardware, supersampling controllato da intelligenza artificiale (per rimuovere l'aliasing dalle immagini nei giochi e renderle più nitide) e supporto completo alle librerie DirectX 12 Ultimate. Maggiori informazioni qui.
Ciò detto, un altro componente chiave nella scelta di un notebook per il gaming è sicuramente lo schermo. Quest'ultimo può avere varie diagonali (espresse in pollici; per i modelli da gaming non è consigliato andare sotto i 14") e risoluzioni (espresse in pixel; per il gaming vanno bene quelle dai 1920×1080 pixel, corrispondente allo standard Full HD, in su), ma le caratteristiche da valutare non si fermano qui. Va infatti presa in considerazione anche la frequenza di aggiornamento (detta anche refresh rate) che determina la frequenza con la quale viene aggiornata l'immagine sullo schermo (tipicamente va da 60Hz a 120Hz o 144Hz, ma ci sono anche modelli da 240Hz e oltre) e il supporto a tecnologie come l'Adaptive Sync, che elimina il fastidioso effetto tearing dello schermo per un'esperienza di gioco notevolmente più fluida. Occhio, però, a non confondere queste caratteristiche con i FPS (frame per secondo) con cui vengono riprodotti i giochi sul computer, in quanto quelli dipendono da processore e scheda video. Alcuni modelli non pensati esclusivamente per il gaming possono avere anche un touch-screen (in quel caso si parla di convertibili o 2-in-1), ma si parla di una caratteristica di secondo piano per quel che concerne il gioco su PC.
Quanto alla RAM e allo storage, non c'è molto da dire: è consigliato avere almeno 8GB di RAM con frequenze operative elevate (e standard moderni come il DDR4) e un SSD abbastanza capiente (almeno 500GB) in luogo di un classico hard disk meccanico, in quanto questo tipo di unità assicura velocità di caricamento di sistema operativo, programmi e giochi enormemente più elevate (gli SSD in formato M.2 sono quelli più veloci in assoluto).
Da valutare attentamente anche la capacità della batteria (espressa in milliampereora, mAh) e la dotazione di porte e connettività. Ad esempio, se si vogliono giocare i titoli multiplayer online è importante scegliere un modello dotato di supporto alle reti Wi-Fi più prestanti (quelle a 5GHz) e gli standard wireless più avanzati, come il Wi-Fi 6. Può essere importante anche il supporto Bluetooth, per il collegamento di periferiche come controller senza fili e cuffie da gaming, e la presenza di una webcam per catturare le proprie sessioni di gameplay inquadrandosi in prima persona.
Infine, sul sistema operativo non c'è da discutere: Windows 11 o Windows 10 sono ciò che serve per giocare come si deve.
Modelli consigliati
Chiarite le caratteristiche più importanti che bisogna prendere in considerazione nella scelta di un notebook da gaming, lascia che ti consigli alcuni modelli tra i più interessanti del momento.
MSI Prestige 14 Evo
MSI Prestige 14 Evo è una delle migliori scelte per chi cerca un ultrabook - quindi un portatile sottile, leggero ed elegante - che consenta, all'occorrenza, anche di giocare senza fare troppe rinunce. Dotato di certificazione Intel Evo, è contraddistinto da linee sottili e monta un display da 14" Full HD. Sotto la scocca custodisce un processore Intel Core i7 di undicesima generazione abbinato a una scheda grafica Intel Iris Xe, 512GB di storage su SSD NVMe PCIe Gen4x4, fino a 16GB di RAM LPDDR4 e una batteria che assicura fino a 12 ore di lavoro. Presenti anche tutte le altre caratteristiche tipiche dei modelli Intel Evo, quindi il supporto alla tecnologia Wi-Fi 6, una porta Thunderbolt 4 in formato USB-C e sensore di impronte più webcam IR con riconoscimento del volto per un accesso rapido e sicuro a Windows 10 (aggiornabile a Windows 11) tramite Windows Hello. Maggiori informazioni qui.
Lenovo IdeaPad 5i
Lenovo IdeaPad 5i è un notebook robusto e affidabile che permette di studiare e lavorare senza alcuna rinuncia, ma permette anche di giocare - in questo caso con qualche rinuncia in più - in maniera soddisfacente. È dotato di schermo da 14" FHD, processori Intel Core di undicesima generazione i7-1165G7 (4 Core, 2.80 GHz o fino a 4.70 GHz con Turbo Boost) o i5-1135G7 (4 Core, 2.40 GHz o fino a 4.20 GHz con Turbo Boost), scheda grafica Intel Iris Xe, 512GB di storage su SSD M.2 e 8/16GB di RAM DDR4-3200MHz. Per il resto, ha tutte le caratteristiche tipiche dei modelli Intel Evo. Maggiori informazioni qui.
Acer Swift 3X
Acer Swift 3X è un ultrabook che unisce un design elegante e compatto (pesa appena 1,37 kg) alla potenza dei processori Intel Core di undicesima generazione e alla potenza della scheda grafica Intel Iris Xe MAX per prestazioni ottime anche in ambito di gaming e un'ottima dissipazione del calore che porta l'autonomia massima del modello a raggiungere le 17.5 ore. Ha uno schermo da 14" FHD con bordi sottilissimi, Wi-Fi 6 a doppia banda, Bluetooth 5.1, ampia dotazione di porte, tra cui una USB-C Thunderbolt 4, e sensore di impronte. È disponibile in varie configurazioni: tra le più interessanti quella con 16GB di RAM DDR4 e 512GB di SSD PCIe NVMe. Il sistema operativo è Windows 10, aggiornabile a Windows 11. Maggiori informazioni qui.
Asus Vivobook Flip 14 (S433)
Il modello ideale per chi cerca una soluzione ibrida, in tutti i sensi. Oltre a essere un notebook adatto sia allo studio e al lavoro che al gioco, l'Asus Vivobook Flip 14 (S433) è anche un dispositivo convertibile, dotato di un bellissimo display da 14" FHD touch-screen che gira a 360° grazie alla sua robusta cerniera e tiene saldamente il display fermo in qualsiasi angolazione, consentendo un uso del computer in modo più tradizionale o a mo' di tablet. Sotto la sua elegante e leggera scocca (pesa 1,5 kg) ha un processore Intel Core i7 di undicesima generazione e una scheda grafica Intel Iris Xe MAX abbinati a 16GB di RAM e 1TB di storage su SSD PCIe. Completano il quadro un'ottima autonomia, un sistema audio Harman Kardon molto avvolgente, il supporto al Wi-Fi 6 e una porta Thunderbolt 4 USB-C. Sistema operativo: Windows 10 Pro (aggiornabile a Windows 11).
HP Pavilion 15
Per avere uno schermo bello ampio ma non troppo ingombrante e tutto quello che serve per giocare a ottimi livelli, ecco l'HP Pavilion 15: si tratta di un portatile con display micro-edge da 15.6" FHD, scheda grafica Intel Iris Xe integrata, scheda dedicata NVIDIA GeForce MX450 con 2GB di memoria GDDR5 dedicata e audio B&O, per un'esperienza audio sempre al top. Sotto la scocca monta un processore Intel Core i7-1165G7 con 4 core e 8 thread da 4.7 GHz (con tecnologia Intel Turbo Boost), 12GB di RAM DDR4-3200 MHz e un SSD M.2 PCIe da 512GB. È disponibile anche con processore Intel Core i5, 8GB di RAM e sola scheda grafica Intel Iris Xe. Maggiori informazioni qui.
Acer Predator Triton 300 SE
Tra i modelli da tenere in considerazione in ambito gaming c'è anche Acer Predator Triton 300 SE, che ha dalla sua un design "grintoso" ma non troppo eccentrico e, soprattutto, un'ottima scheda tecnica abbinata a uno chassis compatto e leggero. Parliamo di un notebook con display FHD da 14" con refresh rate di 144Hz, processori Intel Core i7 di undicesima generazione, scheda dedicata NVIDIA GeForce RTX 3060 con tecnologia Max-Q e 6GB di memoria dedicata GDDR6, fino a 24GB di RAM e fino a 1TB di storage su SSD M.2. Da sottolineare anche l'ottimo sistema audio DTS:X Ultra, la presenza di tante porte (tra cui anche una Thunderbolt 4) e la compatibilità con il Wi-Fi 6. Sistema operativo: Windows 10, aggiornabile a Windows 11. Maggiori informazioni qui.
Razer Blade 15 Advanced
Razer Blade 15 Advanced è un portatile pensato appositamente per il gaming ma non per questo eccessivamente ingombrante, anzi. Il suo punto forte è sicuramente lo schermo, da 15,6" che è di tipo OLED (quindi in grado dunque di riprodurre neri assoluti e assicurare un risparmio energetico ridotto) e ha una risoluzione Full HD a 3000Hz. Ad animare il tutto ci sono un processore Intel Core i7 di decima generazione (i7-10875H a 8 Core da 2.3GHz/5.1GHz) abbinato a 16GB di RAM, una scheda dedicata NVIDIA GeForce RTX 2080 SUPER con tecnologia Max-Q da 8GB GDDR6 di VRAM e un SSD da 1TB Ci sono anche un'ampia dotazione di porte, compresa una Thunderbolt 3, e il supporto Wi-Fi 6e; il tutto racchiuso in una scocca sottile e "stilosa", adatta al gaming ma non troppo eccentrica. Maggiori informazioni qui.
MSI Stealth 15M
MSI Stealth 15M è un altro modello pensato appositamente per il gaming ma che non risulta eccessivo nel peso o nelle forme. Ha uno schermo da 15" FHD, processori Intel Core i7 di ultima generazione, scheda grafica NVIDIA GeForce RTX 3060 con design Max-Q e 6GB di memoria GDDR6 dedicata, sistema Cooler Boost 5 con ventole sottili per un'ottima dissipazione del calore, fino a 16GB di RAM (espandibile fino a 64GB), fino a 1TB di storage su SSD, ampia autonomia e ampia dotazione di porte. Non può mancare, infine, il supporto al Wi-Fi 6. Sistema operativo: Windows 10 aggiornabile a Windows 11. Scocca sottile ed elegante, senza rinunciare a un pizzico di grinta. Maggiori informazioni qui.
Articolo realizzato in collaborazione con Intel.
Cellulari Italiani: gli Smartphone Italiani migliori
Il mercato degli smartphone italiani (come quello occidentale in toto) è ancora poco conosciuto, in quanto gran parte della fetta di mercato è monopolizzata da dispositivi orientali (cinesi soprattutto) e dai melafonini di Cupertino. Tuttavia non molti sanno che esistono diverse marche di smartphone italiani in commercio.
Rappresentato una nicchia e difficilmente li troviamo nei grandi centri commerciali ma esistono davvero!
Si tratta di apparecchi che hanno caratteristiche molto simili a quelle dei loro competitors stranieri, ma con un prezzo che raramente arriva alla metà.
Nel nostro articolo selezioneremo i migliori cellulari italiani in commercio e vi indicheremo quali sono le marche che ne fanno da padrona, fornendoti le informazioni più succose per scoprire di più su questo mondo.
Smartphone italiani: la top 6 dei Cellulari Italiani
Partiamo con la nostra lista per scoprire quali sono gli smartphone italiani dicendovi subito una cosa che non vi piacerà.
La maggior parte delle aziende, nonostante siano italiane, costruisce i modelli in Cina. Una scelta sicuramente discutibile ma che deve fare fronte ad un mercato pieno di competitor internazionali molto più forti e presenti nel mondo.
Eccovi le migliori marche sul mercato di smartphone italiani:
Komu
NGM
Brondi
Stonex
Nodis
Ekoore
Onda TLC
Olivetti
Komu
Assemblati in Cina (comune denominatore di tutte le marche italiane), gli smartphone di Komu sono dei dispositivi low cost ma di grande qualità. Stiamo parlando di un’azienda fondata da Antonio Hu, 30 anni vissuti più in Toscana che in Cina, che ha creato un’azienda davvero molto interessante.
Gli Smartphone Komu sono spesso venduti da rivenditori Terzi ( li troviamo anche su Amazon con questa dicitura ) e non ancora riusciti a sfondare nel nostro paese.
Noi auguriamo ad Antonio di farcela e nel frattempo passiamo ad un nuovo modello.
Vuoi scoprire di più? Ottimo ecco come farlo.
Se sei interessato a visionare tutti i modelli Komu accedi allo Store Ufficiale di Amazon al seguente link: Komu
NGM
Una delle marche di smartphone italiane più famose è sicuramente NGM.
Un azienda forte, che ha tra i suoi modelli più riusciti il P550, smartphone con fotocamera da 13 MP e schermo in HD. Attualmente sono uscite le nuove serie Dynamic, Forwarde, Licencing e Acquasafe.
Sono ormai sul mercato da diverso tempo e dovreste conoscerli ( o aver visto una loro pubblicità in televisione ) ma se non li avete ancora visti all’opera potete trovarli anche nei migliori supermercati della vostrà città.
E’ una delle poche aziende che propone diversi modelli e si sta evolvendo nel mercato italiano e che ultimamente sta producendo smartwatch e braccialetti smart. Un in bocca a lupo anche a loro.
Se sei interessato a visionare tutti i modelli NGM accedi allo Store Ufficiale di Amazon al seguente link: NGM
Stonex
Azienda di Monza che ha iniziato a produrre smartphone quasi per caso. Infatti la sua principale attività è la realizzazione di strumenti topografici di alta precisione (con clienti in oltre 50 paesi), e su cui ha montato il sistema operativo Android.
A poco a poco quest’ultimo non ha avuto più segreti per l’azienda meneghina, che così ha iniziato anche a produrre smartphone, assemblandoli in Cina ( scelta dettata dall’evoluzione del mercato).
Stonex non crea solo cellulari italiani ma anche piccole camere.
Link per visionare i modelli: Stonex Cellulari
Nodis
Cinisello Balsamo: è qui che nasce la storia di una delle aziende italiane più giovani ad essere entrate in contatto con il mondo degli smartphone. Stiamo parlando di Nodis, che propone prodotti (non solo telefoni, ma anche elettrodomestici e altri accessori) di alta tecnologia a prezzi estremamente concorrenziali.
Questa è una della marche più famose e quasi sicuramente l’avrete già sentita.
Link per visionare i modelli: Nodis Cellulari
Brondi
Semplicemente uno dei marchi storici tra gli smartphone italiani. Ma di sola tradizione non si vive: bisogna continuamente innovarsi, e perciò anche Brondi ha fatto il suo ingresso nel mondo degli smartphone.
I cellulari Brondi propongono una ampia gamma di modelli e tipologia ma si dedicano sopratutto a quelli adatti ad un pubblico adulto ( per non dire anziano ) con grandi tasti e un utilizzo semplice.
Sono presenti in diversi centri commerciali e sono tra i cellulari italiani più utilizzati.
Link per visionarli: Brondi Cellulari
Ekoore
In provincia di Caserta, precisamente a Orta di Atella, non c’è solo la bufala. Qui infatti sorge anche questa piccola azienda con una tradizione tecnologica molto importante: nel 2011 infatti ha dato vita al suo primo tablet con sistema operativo Android, mentre l’anno dopo è arrivato anche il primo smartphone.
Ekoore non vende su Amazon ma solo nei piccoli centri ed è quindi molto difficile da trovare sul mercato.
Onda TLC
Un produttore di Smartphone con sede in Italia era Onda Mobile Communication. Produceva cellulari di gamma bassa e rog phone e si era evoluta in Onda Mobile.
Onda Comunication e Onda Mobile sono stati acquisiti da un gruppo di imprenditori austriaci a Novembre del 2016 ed oggi non sono più un Brand Italiano.
Olivetti
Per chi non lo sapesse anche Olivetti ha creato un proprio cellulare.
Si chiama StarTIM1, è basto sul sistema operativo Android, ha un display LCD da 3.5″ con touch screen ed un processore Qualcomm MSM7225Ada 1.0 Ghz.
E’ dotato di GPS, Wi-Fi, Bluetooth ed una camera da 2Mpix.
Trovi maggiori informazioni nello Store Olivetti.
Smartphone italiani. I Cellulari Italiani esistono davvero
Abbiamo cercato di elencarvi i migliori dispositivi italiani presenti sul mercato ma se ne conosci altri scrivici e contribuisci a rendere questo articolo sempre più dettagliato e preciso. Alla prossima guida!
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Cellulari Made in Italy: la guida completa
29 Maggio 2020 • Snap Italy
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«Pensiamo sempre ai telefonini con gli occhi a mandorla o a stelle strisce, ma in fatto di cellulari anche il Made in Italy sa il fatto suo!»
Il numero magico è 58,3 milioni nel mondo. Di per sé è un gran numero con molti zeri che può far pensare che sia il patrimonio personale di qualche industriale oppure il numero di dischi venduti da una celebrità del pop, invece è la quantità di cellulari Samsung venduti nel primo trimestre a livello globale: secondo i dati preliminari dell’International Data Corporation, che monitora le spedizioni di smartphone in tutto il mondo. In totale le consegne hanno registrato una flessione del 11,7% su base annua nel primo trimestre 2020, tuttavia la sudcoreana Samsung ha consegnato 58,3 milioni di devices riguadagnando la prima posizione con una quota di mercato del 21,1%. Ciò è dovuto principalmente al continuo successo della serie A nonostante il lancio del suo fiore all’occhiello premium 5G, il Galaxy S20. Malgrado la diffusa abitudine di tutti a pensare al telefonino come ad un prodotto di fabbricazione asiatica oppure degli Stati Uniti, anche l’Italia ha i suoi produttori di telefoni cellulari Made in Italy.
Brondi, nella telefonia da un secolo
Brondi S.p.A., impresa nostrana nata nel lontano 1935, viene costituita nel cuore del Piemonte industrializzato e quasi completamente legato stretto a filo al settore automobilistico. Ecco che Lorenzo Brondi fonda a Torino l’omonima azienda, specializzata nella produzione di apparecchi telefonici e prodotti elettromeccanici per conto terzi.
Cavalcando il boom economico degli anni ’60, che ha visto una rapida diffusione del telefono nelle case degli italiani, Brondi diventa uno dei fornitori principali della SIP (Società idroelettrica piemontese che nel tempo ha evoluto il proprio business nelle telecomunicazioni, fino ad arrivare a diventare Telecom Italia e successivamente TIM). Negli ultimi anni è diventata leader di mercato per telefoni con utilizzo facilitato, soprattutto per gli anziani, e cordless con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
NGM, la New Generation Mobile
NGM Italia nasce nel 2003 per volontà di Stefano Nesi e Sergio Pancanti in Toscana, proponendo un’ampia gamma di dispositivi per coprire ogni fascia della clientela con la telefonia di nuova generazione. Inizialmente produttore OEM a livello mondiale commercializzando telefoni in oriente (esclusa la Cina), nel 2008 lancia sul mercato italiano i telefoni cellulari Dual SIM. Oggi progetta i propri smartphone nel nostro Paese e li assembla in impianti dislocati in Oriente.
Nodis, tra cellulari Made in Italy e frullatori
La Nodis Italia, azienda nata a Cinisello Balsamo (in provincia di Milano), è una realtà imprenditoriale tricolore che nel 2014 entra con una propria serie nel mercato degli smartphone. Il successo non è stato lo stesso di quello dei primi cellulari lanciati, tanto che sul sito ufficiale sono ancora presenti due modelli non acquistabili. Il loro focus è la commercializzazione di accessori ed elettrodomestici per la grande distribuzione. Se è pur vero che il telefonino sia indispensabile per tutti, non è un business per tutti e se ne tenga conto anche in fase di acquisto e scelta dei prezzi.