Miglior smartphone per fotografia 2023: classifica e guida all’acquisto
Gli smartphone si sono evoluti nel giro di pochissimi anni e sono diventati qualcosa di straordinario: un mix impossibile da credere fino a qualche decennio fa che mescola sapientemente un telefono, un computer, una macchina fotografica, una videocamera, una console…
Ciò che maggiormente attrae molti utenti è proprio la dotazione fotografica dei nuovi smartphone. Ad oggi esistono telefoni in grado di offrire un parco fotocamere di qualità professionale e dalle prestazioni assolutamente incredibili. La scelta degli smartphone oramai avviene basandosi sul bagaglio fotografico a disposizione: scattare fotografie di alta qualità e girare video ultra definiti non è mai stato così facile.
Come scegliere il migliore smartphone per fotografia
Scegliere il miglior smartphone per fotografia, soprattutto per un utente alle prime armi, rappresenta sempre un’attività ostica e complessa. Vediamo quindi quali caratteristiche valutare per poter scegliere lo smartphone con la migliore fotocamera e più adatto alle proprie esigenze e necessità.
Sensori fotografici
Il primo aspetto valutativo importante, al di la dei parametri operativi (quali memoria intera e processore), è rappresentato dai sensori fotografici, in stretta associazione con la risoluzione. I milioni di pixel che compongono l’immagine (lato verticale x lato orizzontale) generano i megapixel. Gli smartphone più professionali disponibili sul mercato possono arrivare ad ottenere anche 108 megapixel (o superiori). Un parametro imprentate, che racconta molto sulla qualità dell’immagine che avremo a disposizione.
Risoluzione
Passando alla risoluzione, quelle attualmente più utilizzate e conosciute sono: HD (1280 x 720 pixel), Full HD (1920 x 1080 pixel) ed Ultra HD/4K(3840 x 2160 pixel). Quest’ultima rappresenta ovviamente la migliore risoluzione disponibile in una fotocamera di uno smartphone, la quale comporta tuttavia una maggiore pesantezza sulla memoria dei video registrati.
Ottica e lenti
Un numero elevato di pixel, così come una buona risoluzione, deve trovare riscontro anche sulla presenza di lenti professionali e di ultima generazione. Molte volte, ricordiamo infatti come smartphone con lenti più moderne e minor numero di megapixel, possano garantire foto e video qualitativamente superiori rispetto a a smartphone con fotocamera da più megapixel e lenti di vecchia generazione. Dispositivi moderni, possono disporre di un numero variabile di lenti sovrapposte, anche da 4, o 5 lenti.
Flash e stabilizzatore
Non meno importante, troviamo il flash, che come ben sappiamo permette di ottenere foto nitide anche in condizioni di scarsa luminosità. I flash di ultima generazione possono essere a LED (ossia un ottimo compromesso fra luminosità e risparmio energetico), Dual LED (con due LED), Quad LED (con 4 LED che funzionano assieme per garantire un’illuminazione impeccabile sotto tutti i punti di vista) e a Xenon, in grado di garantire un’efficiente illuminazione in profondità, a discapito tuttavia di un maggiore dispendio di energia.
Stabilizzatore
Troviamo infine 3 aspetti fondamentali. Lo stabilizzatore permette di ottenere foto non mosse. Uno dei migliori attualmente sul mercato è quello OIS, seguono EIS ed altri meno efficienti.
Zoom
Quanto allo zoom, può invece essere digitale, oppure ottico (considerato molto più efficiente in relazione alla qualità dei dettagli).
Messa a fuoco
In ultimo, la messa a fuoco, che i modelli di ultima generazione mostrano con funzioni automatiche, ossia in grado di focalizzare l’obiettivo della foto con chiarezza ed in modo nitido.
Migliori smartphone per fotografia: la classifica
Per girare video di altissima qualità e scattare foto che rimangono impresse nella mente di tutti è necessario dotarsi di uno smartphone all’altezza. Per questa ragione abbiamo stilato una classifica dei migliori smartphone per fotografia nel mercato.
Xiaomi Redmi Note 9
Redmi Note 9 è un prodotto di casa Xiaomi (tra le migliori marche di cinafonini) che offre una tecnologia tra le più avanzate e complete su sistema Android grazie anche all’elevata multimedialità. Il display è un grande: 6.53 pollici con una risoluzione di 2340×1080 pixel.
Le funzionalità a disposizione in questo Redmi Note 9 sono molte e tutte di prima qualità: come il modulo LTE 4G che permette un trasferimento dati e una navigazione in internet eccellente, protetta e sempre veloce.
Nonostante il poco ingombro questo smartphone offre una fotocamera da ben 48 megapixel che permette al Redmi Note 9 di scattare foto di alta qualità con una risoluzione di 8000×6000 pixel e di registrare video in 4K alla risoluzione di 3840×2160 pixel.
Samsung Galaxy A51
Samsung riesce ad offrire grande tecnologia anche su smartphone meno costosi rispetto ai top di gamma. E’ il caso del Galaxy A51, telefono bellissimo e molto pratico. Il suo Infinity-O Display regala una nuova dimensione ai contenuti con la cornice quasi invisibile e l’assenza di elementi di distrazione.
Lo schermo è infatti da 6.5″ FHD+ Super AMOLED per accogliere il massimo della qualità e per offrire esperienze visive uniche. A tal proposito è bene andare a sottolineare la dotazione fotografica particolarmente sviluppata di questo smartphone.
Ben 4 fotocamere a disposizione: la principale è da 48 MP e offre un’elevata risoluzione per fotografie sempre nitide e dettagliate in tutte le condizioni di luce. La fotocamera ultra-grandangolare invece è da 12 MP con angolo di visione a 123°. La fotocamera Macro da 5 MP è adatta per scattare primi piani perfetti, ed in ultimo si ha a disposizione una fotocamera di profondità da 5 MP.
OnePlus Nord
Questo smartphone per fotografie è un vero e proprio gioiello perché riesce ad unire una tecnologia di prima fascia, raffinato design e grande praticità. La connettività di OnePlus Nord è già concepita per il nuovissimo 5G ma a stupire è senza dubbio la dotazione fotografica.
Parliamo di un sistema fotografico che include in tutto ben 6 fotocamere: 4 posteriori e 2 anteriori. La fotocamera principale è dotata di un sensore da 48 MP con tanto di stabilizzatore per le immagini (OIS) onde evitare tremoli e imperfezioni. Nel retro oltre alla fotocamera principale sono presenti anche una camera macro da 2 MP, una camera di profondità da 5 MP, e una camera ultra-grandangolare da 8 MP. Le due camere frontali, per selfie fantastici, sono da 32 MP quella principale e una ultra-grandangolare da 8 MP.
Google Pixel 4a
Il colosso americano della tecnologia ha voluto provare a realizzare uno smartphone semplice, minimale, non particolarmente ingombrante, contenuto nel peso e nei prezzi, ma che avesse in dotazione una tecnologia di prim’ordine.
Il Pixel 4a è il risultato di questo compito che si era prefissato Google. Compito perfettamente riuscito. Infatti questo smartphone riesce ad offrire prestazioni e servizi di primissima fascia senza per questo rinunciare alla sua eleganza minimal.
Le fotografie con questo telefono diventano vera arte: si possono scattare foto di qualità superiore grazie al suo sistema di fotocamera che include la tecnologia HDR+ e un sensore di immagine da 12 MP.
Huawei P30 Pro
Huawei non ha certo bisogno di presentazioni quando si tratta di smartphone: il colosso cinese in questi anni ha prodotto una serie infinita di prodotti di altissima qualità. La serie P30 è infatti una conferma a questa tendenza di Huawei.
La versione potenziata della serie, il P30 Pro che può essere ricaricato in modalità wireless, è un modello bellissimo dal design particolarmente curato e raffinato. La tecnologia del display è quella OLED che garantisce una qualità di visione assolutamente di prima grandezza.
Il sistema fotografico è il vero fiore all’occhiello di questo modello: lente SuperZoom, fotocamera Super Sensing da 40 MP, fotocamera con lente ultra-grandangolare da 20 MP e una fotocamera HUAWEI TOF. Il tutto a marchio Leica, che è garanzia di qualità superiore.
Huawei P40 Pro
La serie P40 ha fatto e continua a fare la storia della telefonia mobile e questo modello avanzato va a mettere l’accento sulla dotazione fotografica. Huawei P40 Pro è infatti una sorta di variante che aggiunge più potenza alla serie P40.
La connettività 5G è guidata dal processore Kirin 990, lo schermo OLED da 6,58 pollici con una risoluzione di 1200 x 2640 pixel e una frequenza di aggiornamento di 90Hz è di una bellezza davvero rara. Il Kirin 990 è accompagnato nel suo lavoro da 8 GB di RAM con 256 GB di memoria interna espandibile tramite memorie NM.
La fotocamera posteriore di Huawei P40 Pro è la vera protagonista, con quattro obiettivi: 50 MP, 40 MP, 12 MP periscopio e TOF 3D, mentre la sua fotocamera frontale è doppia, 32 MP più un obiettivo IR 3D TOF per informazioni sulla profondità e che funziona da sensore biometrico per il riconoscimento facciale.
Per tutte queste caratteristiche non potevamo non inserirlo tra i migliori smartphone per fotografia.
OnePlus 8 Pro
Una delle grandi novità nel mondo degli smartphone particolarmente dotati dal punto di vista fotografico: OnePlus 8 Pro, una vera bomba. Design innovativo e grande dotazione tecnologica rendono questo telefono per fotografie uno dei più interessanti sul mercato.
Il Fluid Engine di OnePlus 8 Pro garantisce che i contenuti sullo schermo saranno presentati con la massima fluidità da un fotogramma all’altro e, come se non bastasse, la tecnologia MEMC riesce a migliorare ancora di più le prestazioni del telefono in quanto a fluidità.
Dal punto di vista fotografico la dotazione è da primi della classe: 4 fotocamere, di cui la principale è da ben 48 MP, 3x hybrid zoom, ultra quadrangolo 48 MP, teleobiettivo 8 MP, lente IR 5 MP e fotocamera frontale 16 MP.
Samsung Galaxy Note 20
Questo smartphone per fotografia rifugge da tutte le etichette e dalle categorie, gli va stretta anche la dicitura smartphone.
Il Galaxy Note 20 è il primo esempio in assoluto di fusione totale tra penna e smartphone e non poteva mancare in questa speciale classifica dedicata ai migliori smartphone per fotografia. Un connubio che aumenta a dismisura le potenzialità di questo modello.
Non sapendo bene come definirlo ci si limita a dire che è provvisto di una suite software da computer, che garantisce un’esperienza gaming mobile che non ha precedenti e che per quanto riguarda foto e video offre una qualità a dir poco professionale: 8K per video e editing.
Scopri quali sono i migliori smartphone per gaming.
La fotografia diventa subito arte grazie alle potenzialità di Galaxy Note 20: fotocamera grandangolare da 12 MP, fotocamera ultra-grandangolare da 12 MP e fotocamera con teleobiettivo da 64 MP. Serve altro?
Apple iPhone 12 Pro
Apple ha sempre prodotto telefoni che si proponevano di rivoluzionare il mercato, ogni volta. iPhone 12 Pro non fa eccezione a questa regola, fin dal design. Smartphone assolutamente accattivante realizzato con un display Super Retina XDR che arriva fino ai bordi massimizzando così l’area utile alla visione e aggiungendo uno stile unico al look del telefono.
La velocità di connessione è quella del 5G, il chip è quello che viene considerato il più veloce attualmente sul mercato degli smartphone, A14 Bionic. Il sistema di fotocamere è semplicemente straordinario e rivoluziona totalmente il concetto di fotografia in ambito notturno.
Parliamo di un sistema con tripla fotocamera da 12 MP con modalità Ritratto, Controllo profondità, Illuminazione ritratto, Smart HDR 3 e video HDR Dolby Vision 4K fino a 60 fotogrammi per secondo. Il grandangolo e l’ultragrandangolo possono essere usati anche di notte visto che la qualità delle foto notturna è migliorata su questo modello dell’87%.
Samsung Galaxy S21 Ultra
Il Galaxy S21 Ultra 5G è semplicemente un punto di arrivo della tecnologia. Uno dei telefoni più belli e prestazionali attualmente sul mercato. Il sistema di fotocamera di questo smartphone 5G è stato sviluppato con quattro obiettivi e zoom spaziale. Le foto vengono scattate a risoluzione pazzesca e i filmati, con il Video Snap hanno una risoluzione 8K a 108 MP!
Il gioiello di casa Samsung è mosso da un processore da 5nm, il potentissimo Exynos 2100 e una batteria da 5.000 mAh, garantisce una carica che ti accompagnerà tutto il giorno. Design di un’eleganza e di una raffinatezza uniche che vengono protette grazie al Gorilla Glass Victus, che preserva il telefono da graffi e danni.
Fotocamera dello smartphone, tutte le funzioni per fare belle foto
Ormai ognuno di noi ha almeno un telefono cellulare che utilizza più o meno spesso come macchina fotografica. Quello che però pochi fanno è utilizzare tutte le funzioni messe a disposizione dalla tecnologia della fotocamera dello smartphone. In questo articolo ti spiego come utilizzare al meglio le funzioni fotografiche del tuo telefonino per fare belle foto.
La fotocamera dello smartphone
I telefoni cellulari moderni dispongono di fotocamere molto sofisticate in grado di scattare fotografie fantastiche. Il merito va ripartito tra diversi fattori tutti importanti
ottica della fotocamera
hardware di controllo
software di gestione delle immagini
È chiaro che poter disporre di una macchina fotografica associata ad un potente computer consente di ottenere risultati notevoli. Questo sono i nostri smartphone: potenti computer con ottiche fotografiche miniaturizzate ed evolute.
Grazie alle caratteristiche tecniche i telefonini moderni possono fare fotografie elaborando le immagini prima ancora che sia dato il comando di scatto. Alcune di questa funzioni di elaborazione sono ereditate dalla fotografia classica e dipendono dalla parte ottica della fotocamera dello smartphone. Altre sono artifici tecnici impossibili da fare con una macchina fotografica classica. Altri ancora sono la combinazione di funzioni analogiche e digitali.
Come funziona la fotocamera dello smartphone
Vediamo ora quali sono le funzioni principali utilizzate dalla maggior parte degli smartphone di fascia media e di fascia alta. Prima però mi soffermo un attimo su alcuni concetti di base della fotografia.
Elementi basilari della macchina fotografica
Per poter utilizzare al meglio le funzioni e scattare belle foto è bene conoscere, almeno per grandi linee, come funziona una macchina fotografica e quali regolazioni di base devi conoscere. Le 5 regolazioni da conoscere assolutamente per fare belle foto sono
apertura del diaframma
tempo di esposizione
sensibilità del sensore (ISO)
messa a fuoco
bilanciamento del bianco
Il diaframma è un meccanismo formato da una serie di lamelle il cui movimento scopre l’elemento sensibile della macchina fotografica. La dimensione del foro di apertura del diaframma determina quanta luce passerà attraverso l’obiettivo influenzando la luminosità della fotografia (e anche la profondità di campo).
Il tempo di esposizione è la durata dell’apertura dell’otturatore. L’otturatore è di fatto un “tappo” che apre e chiude l’obiettivo della macchina fotografica.
La sensibilità del sensore è la capacità del sensore stesso di raccogliere la luce lasciata passare dal diaframma. Nelle foto analogiche il sensore è la pellicola fotografica che va scelta in basa alla sua sensibilità, detta velocità della pellicola, misurata in ISO. Nelle foto digitali il sensore è un elemento elettronico fotosensibile, di solito un CCD o un CMOS, che determina e permette di regolare la sensibilità della fotocamera.
La messa a fuoco è una regolazione delle lenti che compongono l’obiettivo che permette di impostare il fuoco sul soggetto principale.
Il bilanciamento del bianco è una regolazione preliminare che permette alla fotocamera di adattarsi alle condizioni di luce restituendo colori quanto più possibile fedeli.
Le regolazioni nella fotocamera dello smartphone
Per loro natura gli smartphone sono pensati per un utilizzo semplice “a prova di scemo”. Per questo motivo puoi scattare una buona foto senza conoscere niente delle regole della fotografia professionale. Ma se vuoi fare delle foto belle, che si differenziano dalla massa, devi togliere il pilota automatico e prendere il controllo della situazione. Questo articolo però non è un corso di fotografia che richiederebbe troppo tempo: mi limiterò a spiegarti quali regolazioni puoi azionare con lo smartphone e quali effetti avranno sui tuoi scatti.
Chiaramente parliamo della fotocamera posteriore degli smartphone che è quella dotata delle tecnologie più avanzate. La foto camera anteriore per la sua destinazione di uso, selfie e videochiamate, non necessita di tutte le tecnologie di cui dispone la fotocamera anteriore.
Il pilota automatico HDR e fotocamera AI
La maggior parte dei dispositivi di fascia media e di fascia alta dispongono di queste caratteristiche che aiutano tantissimo a fare belle foto, anche se sei a digiuno dei concetti base della tecnica della macchina fotografica. Ti spiego cosa sono.
Fotocamera HDR
La fotocamera dotata di HDR è in grado di scattare foto molto nitide anche in assenza di buona luce. HDR sta per High Dynamic Range il che vuol dire che un’immagine scattata con HDR avrà un intervallo dinamico della luminosità superiore a quello che avrebbe la stessa immagine senza HDR. Le zone della foto sovraesposte e sottoesposte sono automaticamente corrette da questo sistema.Il risultato è una foto luminosa e ben esposta in tutti i suoi punti.
La cosa avviene in in modo concettualmente molto semplice: al momento dello scatto vengono salvate diverse immagini della stessa foto riprese con esposizioni diverse. Successivamente un software si occupa di elaborare le diverse immagini per tirarne fuori una che abbia le caratteristiche migliori di ognuna di esse. Tutto questo in pochi decimi di secondo. L’utente non ha nessuna percezione del lavoro che fa il suo smartphone quando scatta una foto HDR.
Fotocamera AI
La fotocamera AI fa il lavoro del fotografo professionista al posto tuo. Lo fa gestendo parametri come
tempo di esposizione
sensibilità ISO
saturazione
profondità
gamma dinamica
contrasto
La fotocamera AI è stata allenata (perciò si parla di Intelligenza Artificiale) a riconoscere la scena che gli si para davanti. L’utente deve solo puntare l’obiettivo sul soggetto che vuole fotografare e la fotocamera AI si occupa di fare tutto il resto regolando automaticamente le impostazioni. Anche in questo caso l’utente non ha alcuna percezione dell’enorme lavoro che la fotocamera AI svolge subito prima di scattare una fotografia.
Fotografia professionale
Pur avendo diverse diavolerie in grado di fare il lavoro che farebbe un fotografo prima di scattare una foto, le fotocamere degli smartphone hanno anche una modalità manuale che permette di modificare i parametri principali della fotocamera. Questi parametri sono
Bilanciamento del bianco
Fuoco (F)
Tempo di esposizione (S)
Sensibilità del sensore (ISO)
Come ti dicevo questo non è un corso di fotografia per cui non ti spiegherò gli effetti fotografici di queste regolazioni. Ti dico che effetto hanno sull’immagine che stai per scattare.
Da notare l’assenza della regolazione dell’apertura del diaframma, le fotocamere degli smartphone hanno tutte (o quasi) apertura fissa. L’assenza del diaframma variabile è compensata da altri artifici tecnici come la doppia fotocamera o come il software dello smartphone che ne riproduce gli effetti .
Bilanciamento del bianco
Il bilanciamento del bianco è necessario per ottenere una corretta rappresentazione dei colori in funzione della luce che illumina la scena. La luce solare e le luci artificiali hanno temperature di colore molto diverse tra loro. L’unita di misura della temperatura del colore è il Kevin (K). Di seguito ti faccio alcuni esempi di temperature colore in situazioni comuni
Luce del cielo: da 10.000 a 18.000 K
Luce solare a mezzogiorno: 5.400 K
Lampada da 500 W per uso fotografico: 3.400 K
Lampada da 100 W per uso generale: 2.900 K
Le situazioni che potresti incontrare però sono molteplici ed ognuna ha una sua caratteristica temperatura del colore. Regolare il bianco vuol dire far sì che la fotocamera interpreti correttamente la gamma colori della scena che stai fotografando.
Il bilanciamento del bianco su molti smartphone è semi automatico e prevede 4 posizioni relative a situazioni standard oltre ad una regolazione automatica fatta dallo fotocamera in funzione della luce rilevata dal sensore. Le 5 posizioni sono
Automatico
Luce solare
Nuvoloso
Lampada a incandescenza
Luce al neon
Messa a fuoco
la messa a fuoco è un elemento imprescindibile di qualsiasi fotografia. Tutti gli strumenti ottici come
Macchine fotografiche
Telescopi
Cannocchiali
Binocoli
utilizzano specchi e lenti per indirizzare e concentrare la luce dell’immagine sul piano focale, nel caso della fotocamera, sul sensore.
La regolazione delle lenti e degli eventuali specchi fa in modo che questa proiezione fornisca un risultato nitido. In questo caso si dice che l’immagine è messa a fuoco, altrimenti è sfocata.
La modalità manuale permette, ad esempio, di spostare il fuoco da un soggetto in primo piano ad uno sullo sfondo, creando effetti fotografici molto interessanti.
Tempo di esposizione
Il tempo di esposizione è l’intervallo di tempo durante il quale l’otturatore della fotocamera resta aperto. Va da sé che tempi di apertura molto lunghi lasciano passare molta più luce e permettono di realizzare immagini più luminose.
Aumentando il tempo di esposizioni corri però il rischio di fare fotografia troppo chiare o mosse. Questo accorgimento va usato con parsimonia.
Sensibilità del sensore – ISO
La sensibilità alla luce del sensore della fotocamera viene indicata in ISO. Più è alto il valore ISO è più la fotocamera sarà sensibile alla luce.
Anche questo parametro va regolato con attenzione, perché è vero che aumentando l’ISO è possibile fare foto luminose anche in condizione di scarsa luce, ma è vero anche che aumentando la sensibilità del sensore aumenta anche il “rumore” della foto. Un ISO alto può dare immagini di qualità inferiore.
Quale smartphone fa le foto migliori? Parte la nuova stagione di Masterclick
Dopo il successo dello scorso anno torna la seconda stagione del nostro reality sulla fotografia. Una sfida vera, dove a scegliere il miglior smartphone non saremo noi ma voi. Gli smartphone oggi sono talmente evoluti e avanzati che la fotocamera è rimasta uno dei pochi punti dove si riesce ancora ad innovare: entrano in gioco machine learning, sensori con risoluzione maggiore, obiettivi più luminosi e con qualità migliore. E le differenze tra i modelli si assottigliano sempre di più: siamo certi che il risultato di Masterclick sarà ben diverso da quello della prima edizione, dove è stato l’iPhone a vincere seguito da Galaxy Note e Pixel di Google.
Huawei, ai tempi con il Mate 10 Pro, non aveva ancora dimostrato che poteva dire la sua e mancavano all’appello i “nuovi” brand, come Oppo e Xiaomi. Chi sarà il migliore quest’anno? Lo scoprirete tra 15 giorni, perché Masterclick è composto da sei puntate con all’interno sfide di difficoltà crescente, fotograficamente parlando. Le regole sono le stesse della passata stagione: gli smartphone che hanno scattato le foto sono noti, ma le foto saranno totalmente anonime. Dev’essere scelta la migliore. La risoluzione non è tutto, quindi per alcune foto mostreremo solo la versione intera per valutare esposizione, resa cromatica e impatto generale, per altre invece mostreremo oltre alla foto generale anche un dettaglio al 100% per poter valutare la nitidezza, la presenza del rumore e come la foto è stata compressa o ottimizzata.
Sul crop al 100% dobbiamo fare una piccola precisazione tecnica: la prima stagione di Masterclick non era ottimizzata per schermi hiDPI (retina), quindi i “crop” erano molto grandi. Questa volta gestiamo gli schermi dal alta definizione, ormai sono diffusissimi, quindi i crop saranno di poco più piccoli della fotografia originale.