Evoluzione socioculturale del telefono cellulare
Anche se oggi avere un telefono cellulare sembra per tutti una cosa normale, c’è stato un tempo in cui non era così. Per rinfrescare la memoria ripercorriamo assieme le tappe principali della telefonia mobile in Italia.
Era pre mobile.
Prima dei telefoni cellulari la necessità di comunicare a lunga distanza era colmata dagli apparecchi fissi. Questa tecnologia antiquata soffriva di tre enormi difetti:
– Fissità: il telefono nella geometria domestica era posizionato in luoghi di uso comune (salotto) o di uso privato ma genitoriale (camera dei tuoi) e quindi il suo utilizzo per chiamate personali era limitato ai momenti in cui la casa concedeva sufficiente privacy.
– Imprecisione: attraverso il telefono fisso non era possibile raggiungere esattamente il destinatario desiderato (la vostra ragazza) bensì una sua ragionevole approssimazione (casa sua). Questo obbligava gli utenti del passato a interazioni non necessarie e talvolta indesiderate (suo padre che vi odiava).
– Disponibilità: l’intrinseca caratteristica degli antichi apparecchi di non essere mobili obbligava le persone a definire con precisione le coordinate degli incontri senza possibilità di rettificare
Era dei primi cellulari.
Questo è stato il periodo di transizione dalla telefonia fissa a quella mobile. Durante questi anni non tutti possedevano un cellulare e di conseguenza il suo utilizzo nelle faccende giovanili era molto limitato. Veniva perlopiù regalato dai padri ai figli per permettere alle madri di controllare invasivamente la vita e le abitudini della propria prole. I tre grandi dilemmi materni, ‘dove vai?’, ‘con chi esci’? e ‘quando torni?’ vennero sostituiti per sempre dalle frasi ‘dove sei?’, ‘con chi sei?’ e ‘torna subito a casa!’.
Era di tutti con il telefonino.
Adesso che tutti possedevano un telefonino c’erano i presupposti per cambiare completamente le abitudini dei giovani. Le più scaltre furono come sempre le ragazze che comportandosi ancora una volta da mamme, cominciarono a usare il cellulare per controllare cosa facesse il loro ragazzo e, sopratutto, con chi. Da questa usanza femminile nasce l’obbligo di spegnere il cell durante i tornei di FIFA. I maschi invece crearono una rubrica segreta di contatti di ragazze ordinate per scopabilità. Questa rubrica faceva il giro degli istituti scolastici del comune e nei casi più incredibili della provincia. Di fatto era l’antenato di facebook.
Era delle tariffe agevolate.
L’utilizzo sempre più imbecille del telefono portò alla necessità di risparmiare sulle chiamate che fino a poco tempo prima non venivano nemmeno fatte. Le compagnie telefoniche temendo un riflusso nella diarrea verbale che ogni giorno intasava i loro ripetitori decisero di lanciare delle gustose promozioni. I dati inerenti il contenuto dei discorsi telefonici a loro disposizione erano i seguenti:
Ovviamente c’era un margine d’errore dell’1%. Gli analisti dissero che la voglia di figa poteva superare qualsiasi costo di chiamata ma che le ragazze andavano aiutate. Inventarono le tariffe You&Me. Sorvolando sui dettagli, il nucleo della tariffa era uguale per qualsiasi operatore: due persone potevano parlare tantissimo gratis previo un investimento iniziale. L’interazione telefonica coatta con la propria partner per svariate ore al giorno, in pochissimo tempo rese l’uomo debole e metrosessuale distruggendo per sempre il concetto di coppia.
Parallelamente sbucavano i maniaci ossessivi che giravano con svariati telefonini per sfruttare tutte le agevolazioni di ogni operatore esistente.
Era dei telefoni fighi.
Superato ampiamente il concetto di utilità il telefono cellulare divenne elemento di status sociale a basso costo. Qualsiasi operaio sedicenne che viveva ancora a casa con i genitori poteva permettersi di spendere trecento euro per acquistare un cellulare con una fotocamera della madonna e far colpo sulle tipe alla sagra del paese. Non essendoci per il momento sostanziali differenze di software tra gli apparecchi tutto era giocato sul design e sulla potenza della fotocamera. Spuntano i primi selfie e se in questo periodo una ragazza si metteva assieme a un ragazzo, tutti gli amici di lui l’avrebbero vista nuda.
Era degli Smartphone.
Ci siamo dentro. Ormai telefonare non serve più perché la tecnologia (internet) ha esteso talmente la possibilità di interagire con gli altri che non ne abbiamo più bisogno. Chiedere qualcosa a qualcuno diventa ridondante perché novanta su cento sappiamo già la risposta perché ci è stata comunicata collateralmente attraverso qualche social. La parola del terzo millennio è velocità. L’unica pecca di questi computer tascabili è la batteria che dura pochissimo. Metafora lucida dei nostri rapporti.
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Tlc, una storia italiana: dal telefono fisso al 5G
Dal primo telefono fisso alla prima sim, fino ad arrivare agli sms alla messaggistica istantanea e al 5G. I quasi 150 anni di storia delle Tlc italiane vanno di pari passo con lo sviluppo economico e sociale dell’Italia. Una storia fatta di aziende in grado di generare valore per il sistema Paese, di fornire servizi per ridurre le disuguaglianze e per innovare il modo di interagire nella società.
Un po’ di storia
Il brevetto di Alexander Graham Bell viene registrato nel 1876 ma bisognerà aspettare l’anno successivo per l’arrivo del primo collegamento telefonico in Italia: ideato dai fratelli Gerosa di Milano, il progetto metteva in collegamento vocale la sede dei pompieri e la Sao (Società Anonima degli Omnibus), ente che si occupava del sistema dei trasporti della capitale meneghina. Tra il 1880 e il 1890 nacquero le prime società che si occupavano di fornire il servizio telefonico, alcune totalmente made in Italy, altre filiali di aziende estere del settore.
Bisognerà attendere i primi anni del ‘900 per cominciare a vedere i primi veri gestori a livello nazionale, frutto di continue fusioni e accordi commerciali. A partire da questo periodo, inoltre, si cominciò a lavorare per la creazione di reti interurbane, con l’obiettivo di collegare città differenti e dare un’ulteriore spinta a questa tecnologia.
L’evoluzione del mercato
Dopo una parentesi prevalentemente pubblica, la gestione del settore telefonico passò di nuovo nelle mani di aziende private durante gli anni Venti del Novecento. Ma la Grande Crisi del 1929 riportò lo Stato, solo dopo pochi anni, al controllo quasi totale del servizio telefonico.
Nei primi anni Trenta i costi del telefono diventarono decisamente più accessibili: il telefono, quindi, si diffonde maggiormente su tutto il territorio nazionale. La prima cabina telefonica italiana venne inaugurata agli inizi del Cinquanta, a Milano.
Negli anni Sessanta nacque la moderna Sip, che concentrò su di sé le vecchie concessionarie e cominciarono i primi grandi investimenti per la modernizzazione del sistema telefonico fino al boom definitivo del settore degli anni Ottanta. Negli anni Novanta la privatizzazione del settore delle Tlc consentì l’apertura al mercato di altri operatori.
Gli sms, Internet e WhatsApp
Sono passati poco meno di 30 anni e il mercato delle Tlc si è profondamente trasformato. Prima gli sms che hanno velocizzato ancora di più le comunicazioni tra persone, poi l’avvento di Internet grazie al quale, inizialmente solo da computer fisso, si poteva “navigare” nel mondo: accedere alle notizie, scrivere e-mail. Poi il debutto “disruptive” degli smartphone che funzionano come piccoli computer tascabili ha consentito alle persone di essere sempre connessi. Una rivoluzione silenziosa che ha davvero cambiato la vita delle persone ma anche il modo di lavorare, di produrre.
Uno sguardo al futuro
In Italia sono 220 le aziende attive tra servizi di Tlc fissa e mobile e un ruolo chiave è giocato dagli 8 principali player. I ricavi aggregati delle aziende sono pari a 31,2 miliardi (secondo le rilevazioni relative al 2019), i dipendenti sono circa 63.000, l’86,3% nelle prime 5 aziende. E se si considera l’indotto si sale a 131 mila occupati coinvolti nelle filiere economiche e 24.500 indotti per effetto dello stimolo dei consumi, attivando quindi un totale di 218.600 posti di lavoro (più del numero degli occupati diretti di un settore storico della manifattura italiana come l’automotive).
Nonostante questi numeri importanti, l’Italia ha però un potenziale inespresso che nel concreto si traduce in meno ritorni in termini di Pil e anche di investimenti esteri. Stando alle stime di The European House-Ambrosetti l’allineamento della velocità media di connessione alla media dell’Ue genererebbe un differenziale positivo di crescita che porterebbe 40,9 miliardi di euro di Pil in più nel 2025 (il 2,2% superiore allo scenario in cui tale crescita non si verificasse).
La crescita del mercato dei dati ai tassi medi dell’Ue permetterebbe di raggiungere un valore della data economy superiore di 65,2 miliardi di euro (rispetto allo scenario costante), con la conseguente attivazione di ulteriori filiere, occupazione e vantaggio competitivo.
E se l’Italia si allineasse alla media Ue in termini di copertura di rete, l’aumento potenziale dell’attrattività Paese genererebbe una maggior attrazione di investimenti diretti esteri pari a 1,2 miliardi di euro addizionali.
Se nel periodo 2021-2025 la penetrazione della banda larga raggiungesse il valore medio europeo (49,2%), le imprese con accesso alla banda larga beneficerebbero di un incremento di produttività capace di generare, cumulativamente, 110 miliardi di euro nel quinquennio. Se, inoltre, la penetrazione della banda larga raggiungesse il valore medio dei Paesi benchmark (51,7%), nello stesso periodo l’impatto salirebbe a 128 miliardi di euro di valore economico addizionale.
L’impatto del 5G
Applicato alle utilities, il 5G permette di rendere compiutamente “smart” le reti (smart grids) e i contatori (smart meters), abilitando la piena digitalizzazione del settore in chiave evolutiva e trasformativa. Ambrosetti stima che al 2025 nel nostro Paese saranno installati circa 40 milioni di smart meter di nuova generazione e la piena adozione di smart meter luce e gas 5G al 2025 permetterà di generare un valore economico cumulato nel periodo 2021-2030 pari a circa 8,3 miliardi dovuti esclusivamente al 5G.
Riguardo al manufatturiero si stima che, il pieno dispiegamento del 5G genererà, nel periodo compreso tra il 2021 e il 2030, un maggior valore aggiunto per le imprese pari a 12,5 miliardi cumulati.
Per i trasporti il dispiegamento del 5G nel settore della logistica genererà 4,6 miliardi di euro di maggior valore aggiunto nel decennio 2021-2030.
Enorme l’impatto sulla sanità la piena applicazione del 5G abiliterà un risparmio pari a 10 miliardi di euro nel decennio 2021-2030.
Il ruolo dei nuovi player
Questi ultimi anni sono stati caratterizzati dall’avvento di player nuovi che hanno intercettato le nuove necessità di digitalizzazione del Paese, andando a rispondere, sì, ai bisogni di connettività ma anche di inclusione. Operatori, come Eolo ad esempio, che puntano a collegare zone finora scarsamente attrattive per il mercato ma che, più di altre, hanno bisogno di recuperare competitività per evitare lo spopolamento e diventare poli di interesse anche per le imprese. Perché, soprattutto dopo la pandemia da Covid 19, sono molti gli italiani che hanno deciso di tornare nei luoghi d’origine e lavorare da lì: quel fenomeno recente meglio conosciuto come South Working. Si tratta principalmente di zone dove la fibra arriva con difficoltà, anche per caratteristiche orografiche ma che rappresentano una grande sfida per l’inclusione digitale e sociale. Soprattutto se si considera che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina il 45% delle risorse per gli interventi sulla connettività a banda ultralarga alle regioni del Sud Italia e alle aree bianche.
Fwa, assist alla crescita dei territori
La rete di tipo Fwa è potenzialmente la soluzione più rapida per superare il digital divide e permette a chi vive in località montane, aree scarsamente abitate o zone rurali di difficile accesso di accedere ad una rete internet ad alta velocità.
Si tratta di un sistema di trasmissione dati che prevede l’uso di una rete mista, formata in parte da una rete cablata in fibra ottica e in parte da una rete che sfrutta le frequenze radio, che permette di raggiungere con una rete a banda larga (con velocità fino a 30 Mbps Mbps) o a banda ultralarga (con velocità fino a 100 Mbps) luoghi che sarebbe difficile raggiungere con una rete in fibra ottica.
In base alla copertura disponibile, è possibile installare il dispositivo di ricezione all’esterno della casa, da abbinare a un router domestico, oppure installare un solo dispositivo all’interno, in grado sia di captare il segnale radio sia di gestire la connessione a internet e di trasmettere il segnale in modalità Wi-Fi in tutta la casa.
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Evoluzione del cellulare dalla sua creazione ▷➡️ Postposmo
La tecnologia cellulare è un'azienda che sta camminando a passi da gigante, entra e scopri come funziona Evoluzione telefonica mobile fino ad oggi
Evoluzione telefonica
Ci sono scoperte e invenzioni che hanno permesso il cambiamento nell'evoluzione dell'uomo, come l'invenzione della macchina da stampa che ha cambiato i mezzi di comunicazione tra le persone in quel momento e ha permesso innegabilmente la diffusione della conoscenza in forma testuale.
evoluzione dei telefoni cellulari
In questi momenti di esplosione tecnologica, siamo diventati testimoni eccezionali di una delle più importanti invenzioni nel settore delle comunicazioni in testo, dati e voce, raggruppata in un unico piccolo dispositivo che è diventato uno strumento indispensabile per la nostra vita quotidiana. compagni uomini.
Questo articolo mostra l'evoluzione dei telefoni cellulari e le loro caratteristiche, che hanno plasmato il comportamento dell'uomo nel mondo della comunicazione, degli affari, dell'informazione, dell'educazione e delle loro relazioni sociali. È paradossale che uno strumento così piccolo sia diventato un traduttore di bilance nel mondo, se confrontiamo che, con un semplice clic del cellulare, abbiamo il mondo a portata di mano.
Inizi Evoluzione del telefono
I cellulari agli albori: il suo utilizzo principale era la comunicazione vocale, dando origine a una nuova era di mobilità, un vantaggio significativo se lo confrontiamo con il nostro personal computer.
Un'altra caratteristica di grande rilievo consiste nella conversione di questo dispositivo in uso corporale, ovvero, insieme ai nostri documenti personali come carte d'identità, passaporti, carte di credito o debito, patente o carta personale della nostra azienda o istituto di istruzione. , il il cellulare è considerato un documento di identità in più.
L'inizio del mobile è concepito nello scenario della seconda guerra mondiale, un evento che segnò la necessità della comunicazione a distanza. L'azienda Motorola ha creato un dispositivo chiamato Handie Talkie H12-16, la sua funzione consisteva nell'utilizzo di onde radio in una banda di frequenza inferiore a 600 KHz.
Il suo scopo era solo un mezzo di comunicazione militare. In realtà, questo equipaggiamento non era molto mobile a causa del suo grande peso e delle sue dimensioni, e il suo utilizzo era limitato ai veicoli militari. Le sue caratteristiche tecniche erano di natura analogica, con bande HF e VHF, gestite dalla società americana Bell.
Da parte sua, Ericsson ha commercializzato il Mobile Telephone System (MTS), gestito da Bell, le sue caratteristiche: grande peso e il suo utilizzo era nelle automobili. L'anno era il 1955.
Successivamente, viene costruito un Walkie-Talkie del peso di 1,2 chilogrammi in grado di connettersi a 1,5 KHz. Il suo design è attribuito all'inventore russo Leonid Ivánovich Kupriyanovich nel 1955. Qualche tempo dopo fu realizzata una versione migliorata, con dimensioni più ridotte e peso inferiore e che estendeva la sua autonomia di 2 km, nell'anno 1957.
I primi cellulari commerciali Evoluzione del telefono
L'inizio in questo settore è da attribuire all'episodio accaduto il 3 aprile 1973, quando Martin Cooper, direttore di Motorola, chiamò il suo rivale nel settore, Joel Engel dei Bell Labs di AT&T. È stata la prima chiamata effettuata in modalità wireless.
Evoluzione del telefono Motorola Dynatac
Detta chiamata è stata effettuata tramite Motorola Dinatac 8000x (Dynamic Adaptive Total Area Coverage), era il prototipo utilizzato da Cooper, aveva le seguenti dimensioni: 33 x 4,5 x 8,9 centimetri e pesava 800 grammi, aveva una tastiera numerica (tastiera) telefono , aveva nove chiavi speciali.
L'autonomia di questa apparecchiatura era di solo un'ora in conversazione (otto in standby) e il suo costo all'epoca era di 4.000 dollari. La sua caratteristica principale era la sua capacità di archiviazione, poteva salvare 30 numeri di telefono nella sua rubrica. La durata della batteria era di 1 ora. Il suo standard di prestazioni era molto buono in ricezione e trasmissione.
Il Nokia Mobira Talkman
Dalla Finlandia, diventa il primo telefono portatile di Nokia. Il suo design era in contrasto con gli svantaggi offerti dal Motorola Dynatac 8000x, ma era grande e pesante (10 Kg) e aveva uno zaino che includeva una batteria capiente. Il suo costo era di 4.500 euro, nel 1984.
Motorola MicroCT.
Ora vediamo il lancio di questa squadra. Era una versione ridotta nelle dimensioni, nel peso e aveva una migliore autonomia. Le sue prime versioni consistevano in telefoni analogici prima dell'arrivo del sistema GSM. La più grande innovazione è stata che l'altoparlante si è piegato sulla tastiera.
Motorola Starac
Questo prototipo è stato lanciato nel 1996, è considerato il primo telefono che ha dato grande importanza al design, sacrificando alcune qualità di funzionalità, forse per questo attributo era per la data, un cellulare popolare e accessibile da trasportare grazie al suo peso ridotto.
XNUMX° secolo Evoluzione del telefono cellulare
Gli anni '90 sono stati dominati dai produttori Motorola e Nokia, diventando una vera lotta tecnologica. Tra i prototipi dominanti abbiamo:
Telefono a borsa Motorola 2900
1994, quest'anno entra nel mercato il Motorola Bag Phone, era considerato un terminale ad uso esclusivo per auto, leggero e conteneva una specie di borsa in cui si trovavano la batteria e il ricetrasmettitore, avevano una grande mobilità ed erano molto apprezzati nel mercato mobile.
Motorola StarTAC Evoluzione del telefono cellulare
Questo cellulare è entrato nel mercato nell'anno 1996. È considerato il primo vero telefono cellulare. Il suo design consisteva in una forma a conchiglia che aveva la flessibilità di piegarsi a metà proteggendo componenti come la tastiera e il display dall'ambiente.
Nokia 8110
L'anno 1996 è arrivato e la società di telecomunicazioni Nokia ha presentato il suo nuovo cellulare. Era un dispositivo molto popolare per l'epoca, aveva una custodia protettiva contro urti o incidenti. Aveva le seguenti caratteristiche: La sua capacità di aggiornare il suo firmware tramite OTA (Over The Air). Il suo prezzo era di circa $ 1.000.
Comunicatore Nokia 9000i
In ordine cronologico, l'anno 1997 Nokia sorprende di nuovo con questo cellulare. È considerato il primo "smartphone" sul mercato, sebbene l'industria avesse già offerto altri computer tascabili.
La configurazione fisica del telefono era nuova. Gli utenti possono aprire il 9000i orizzontalmente per accedere a un ampio schermo LCD e alla tastiera QWERTY completa. All'epoca era considerato il precursore dello Smartphone. La sua capacità PDA, altamente versatile e ha offerto la possibilità di messaggi di testo ed e-mail. Con accesso al Web (limitato) e con 160 caratteri per SMS.
Nokia 3210
Nokia continua ad inondare il mercato. Nel 1999 presentò questo nuovo cellulare, molto versatile per l'epoca. Non aveva un'antenna esterna, causando problemi di ricezione. Conteneva un software speciale dedicato ai giochi, copertine intercambiabili e diverse suonerie personalizzate. Era un cellulare molto popolare tra gli utenti a causa del suo prezzo basso.
Evoluzione del telefono nel SXXI
L'azienda Nokia è consolidata come il principale produttore mondiale di telefoni cellulari, i suoi prototipi avevano caratteristiche speciali come: accesso a Internet mobile, disponibilità di connessioni WAP.
Successivamente, dettagliamo i principali mobili del secolo attuale, con le loro caratteristiche. Ogni giorno più innovativo:
BlackBerry
In questo periodo arrivò il BlackBerry, molto popolare nella popolazione del settore professionale. Il fenomenale RIM BlackBerry 5810 è entrato nel mercato nel 2002. È stato il primo smartphone, grazie alla sua integrazione di supporto dati mobili e messaggi di testo SMS ed e-mail push, che è diventato popolare come attributo positivo di questa tecnologia smartphone. Inoltre, aveva una tastiera QWERTY altamente versatile.
Il suo punto debole era che non aveva microfono o altoparlante. Tuttavia, per rimediare a questo inconveniente, è stato previsto l'uso delle cuffie (vivavoce).
Nokia 1100
Anno 2003, Nokia presenta la prima versione del telefono economico, versatile, resistente alle intemperie dell'ambiente. È diventato il modello più popolare.
Nokia
Quest'anno 2007, Nokia continua, mostrando l'evoluzione del telefono cellulare. Questa squadra è considerata il "cellulare più economico della storia".
Il suo prezzo lo rendeva un dispositivo appetibile per i giovani di tutto il mondo e le sue richieste erano così insistenti da far esaurire l'inventario delle agenzie commerciali di questi prodotti nel giro di pochi giorni.
Smartphone Apple iPhone
Steve Jobs, CEO dell'industria Apple, ha presentato al pubblico il suo famoso smartphone Apple iPhone nel 1997.
Questo è il dispositivo che ha davvero rivoluzionato il mondo dei cellulari nell'intero mondo delle telecomunicazioni, diventando il caposaldo degli Smartphone. Era una squadra che presentava uno schermo multi-touch da 3,5 pollici, che copriva un'alta percentuale della parte anteriore del cellulare.
Tra le sue principali caratteristiche tecnologiche abbiamo la tecnologia GSM quad-band, supportata dalla tecnologia EDGE e dalla connettività wireless Wi-Fi.
L'inizio negli Stati Uniti, si è materializzato attraverso il colosso della telefonia AT&T. Il suo sistema operativo era un'innovazione: iPhone OS, poi rinominato iOS. La sua interfaccia è stata concepita sotto il formato di manipolazione diretta, con l'aggiunta di cursori, pulsanti e interruttori che formano gesti multi-touch.
All'inizio, la sua debolezza consisteva nel non avere il supporto per installare più applicazioni di quelle originariamente installate. È importante sottolineare che questa condizione è stata successivamente sanata, diventando un vero e proprio evento globale nel mondo delle telecomunicazioni.
Smartphone della nuova era: Google Android e Samsung
Android è un sistema operativo mobile, sviluppato dal gigante di Internet Google, il suo primo smartphone è stato HTC Dream, nel 2008.
Evoluzione del telefono Samsung Galaxy SII
Considerato dagli esperti come il potente cellulare, grazie all'hardware robusto. La presenza di molteplici applicazioni che ti dà un dominio in versatilità e ovviamente eleganza.
Il suo design è stato concepito rispettando caratteristiche ergonomiche, come l'adattabilità al palmo della mano e la sua focalizzazione visiva con il minimo sforzo da parte dell'utilizzatore.
Si compone di una fotocamera considerata una delle migliori sul mercato, 8 megapixel e schermo AMOLED, ovviamente con sistema operativo Android, molto leggero. La sua comparsa sul mercato risale al 2011.
Huawei Mate 20 Pro
Si compone di uno Smartphone con caratteristiche sorprendenti. Ha una fotocamera grande e complessa composta da tre obiettivi da 40, 20 e 8 megapixel, gli ultimi due che funzionano come un grandangolo e un teleobiettivo.
In quest'ordine di idee, un'altra innovazione consiste nella ricarica reversibile della propria batteria o di altri Smartphone compatibili con la ricarica wireless. La sua batteria è da 4,200 mAh, con autonomia per lunghe ore di utilizzo e un'elevata capacità di recupero della carica in soli 30 minuti.
Questo prototipo presenta come funzione aggiuntiva la presenza di uno scanner di impronte digitali sullo schermo e un innovativo sistema di riconoscimento facciale nella fotocamera frontale come strumento di sicurezza per sbloccare il cellulare in modo rapido e sicuro.
Nel momento in cui scriviamo questo articolo, il predominio assoluto dei cellulari Samsung con sistema operativo Android prevale nel mercato mondiale, trasformando questi dispositivi nel "nuovo ufficio virtuale" che ogni uomo d'affari o imprenditore ha sognato di avere.
Generazione Evoluzione del telefono
È difficile concepire l'espansione dei telefoni cellulari senza standardizzazione e modifiche in termini di capacità di archiviazione e velocità di risposta e facilitando l'adeguamento dei cambiamenti nei protocolli dedicati alle reti di comunicazione e il supporto degli operatori.
Molti progressi sono stati fatti in breve tempo, dall'uso di percorsi di onde radio con frequenze inferiori a 600 KHz, poi l'uso di AM e FM, i servizi Bell ed Erickson, al mega-utilizzo di Samsung. Vediamo di seguito l'evoluzione del cellulare per generazione.
Prima generazione 1G
La sua caratteristica principale era l'utilizzo di canali analogici, con il sistema NMT. La società Ericsson ha modernizzato il sistema, operando su frequenze superiori a 900 MHz, aumentando il servizio per un gran numero di utenti. Partendo dal sistema NMT, sono stati sviluppati altri sistemi con maggiore robustezza e innovazione che hanno permesso l'affermarsi di una generazione così importante.
Il Giappone è stato il primo paese pioniere nella costruzione di un centro di servizi di telefonia cellulare, fornendo così uno schema di marketing per la tecnologia nascente, disponibile per soddisfare le esigenze di servizio degli utenti, nel 1979.
In Europa sono stati i paesi scandinavi (Finlandia) ad avviare la rotta nel 1981 e negli Stati Uniti viene istituito il servizio commerciale, attraverso l'utilizzo di una rete AT&T nel 1983.
2G di seconda generazione
Si verifica negli anni '90, impiantando il sistema GSM, IS-136, iDEN e IS-95. GSm è diventato lo sviluppo più rilevante, è stato il riferimento tecnologico in Europa.
A metà del 1992, le reti europee adottano il sistema GSM-900 ei terminali GSM, che hanno avuto un grande effetto espansivo in America Latina, Asia, Oceania (l'Australia è diventata un pioniere di questa tecnologia emergente) e gran parte degli Stati Uniti e del Canada.
Di conseguenza, chiaramente da quanto esposto finora, è facile dedurre la grande accettazione degli utenti su scala globale e la sua commercializzazione.
Terza generazione (3G
Man mano che cresce la pressione da parte degli utenti nelle loro richieste di accesso a una tecnologia mobile veloce, affidabile e conveniente. Nasce dagli sviluppatori del design, è concepito il sistema UMTS, determinato dalla tecnologia W-CDMA.
4G di quarta generazione
Con questa generazione, presenta un portafoglio di novità che coprono miglioramenti sostanziali legati a una migliore e maggiore sicurezza e qualità del servizio (QoS) e una grande distribuzione in relazione alla velocità, un attributo che supera i 100 Mbit/s in movimento e 1 Gbit/s È in modalità di sospensione.
Dobbiamo dire che questa tecnologia si basa sul protocollo IP, diventando un supersistema e una rete di reti avendo la disponibilità di un punto di incontro tra reti cablate e wireless.
La versatilità di questa tecnologia rasenta l'inimmaginabile dal punto di vista della risposta che l'utente richiede informazioni precise e veloci; Nel mondo professionale in questo momento l'uso massiccio degli Smartphone è diventato un bene di consumo necessario e basilare, è praticamente impossibile interagire con la realtà senza ricorrere all'utilizzo di questo strumento.
5G di quinta generazione
È una tecnologia concepita nei momenti attuali (2020) che rappresenta una visione ispirata alle connessioni wireless.
Costituisce un progetto ambizioso che in alcuni paesi resiste all'adattamento di tale tecnologia, perché i loro governi ritengono che possa influenzare i meccanismi di sicurezza e difesa, trasformandoli in un'arma potenziale per i loro interessi e, soprattutto, un ostacolo nella progettazione e applicazione delle politiche pubbliche. Se ti piacciono gli argomenti avanzati nella tecnologia, ti invito a leggere Tecnologia satellitare
Ad esempio viene citata la salute, attualmente colpita da una pandemia. È obbligo dei governi progettare strategie correlative all'entità del problema da affrontare.
Il governo degli Stati Uniti è riluttante ad adottare questa tecnologia, adducendo ragioni di sovranità e interesse del governo,
Da parte loro, paesi come il Cile hanno espresso interesse ad applicare i vantaggi tecnologici offerti da questi progressi.
La telefonia cellulare è diventata un servizio in cui l'informazione è materia prima da sfruttare e perfezionare i suoi risultati in risposta alle preoccupazioni presentate dalla nostra realtà globale.
Chi avrebbe mai pensato nel secolo scorso di avere nel palmo della propria mano servizi Internet, dati testuali e vocali, messaggi di testo, capacità di archiviazione per contatti, foto, radio, TV, video, Office, file pdf, applicazioni WhatsApp e altro? .
Tutto ciò che viene espresso ci dà una visione del dominio e della sicurezza come fonti affidabili per affrontare le sfide che il futuro ci riserva.
Vi mostriamo il materiale audiovisivo che amplia quanto esposto in questo articolo.