Primo telefono cellulare: quando è uscito in Italia
Il cellulare, anzi lo smartphone (perché l’evoluzione della specie ha portato in dote anche un cambio di nome a cui resistono solo i più nostalgici), è ormai un’appendice del nostro corpo.
Con lo smartphone si può telefonare ma anche ascoltare la musica, si può pagare la spesa al supermercato, ma si può anche prenotare un ombrellone al lido, ordinare una pizza e accendere le luci in cucina.
Eppure qualche decennio fa, quando nessuno immaginava ancora che bastasse premere il dito su uno schermo per accedere a una serie di funzioni, le telefonate erano l’unica cosa che si poteva fare con quegli apparecchi esclusivi e particolarmente ingombranti, oltre che pesanti.
Ah, avete presente la Sim che rappresenta l’utenza telefonica? Beh, anche quelle sono arrivate dopo, nei primi anni Novanta, con l’esplosione del protocollo di comunicazione Gsm adottato dall’Unione europea nel 1987, per poi avere larga diffusione commerciale alla fine di quel decennio.
Il primo telefono cellulare
La comunicazione senza fili comincia a essere immaginata alla fine degli anni Cinquanta quando l’ingegnere sovietico Leonid Ivanovic Kuprijanovic brevetta un “dispositivo per la chiamata e la commutazione dei canali di comunicazione radiotelefonica”.
L’apparecchio, chiamato Radiotelefon LK-1 era dotato di un proprio numero ed era in grado di collegarsi alla rete telefonica via radio, attraverso un sistema di stazioni radiofoniche automatiche Atr situate nel raggio di 20-30 chilometri.
Peccato, però, che l’installazione delle stazioni Atr costasse uno sproposito. Così la tecnologia si arenò.
Il seme, però, era stato ormai piantato e negli anni successivi diversi ingegneri continuarono a interrogarsi sul come permettere una comunicazione tra due apparecchi che si svincolasse dai cavi telefonici e aprisse una nuova era sul fronte delle telecomunicazioni.
Quando è nato il primo cellulare
Il primo telefono cellulare commerciale fu inventato da Martin Cooper, direttore della sezione ricerca e sviluppo della Motorola, che fece la sua prima telefonata il 3 aprile 1973. Lui era a New York, sulla 6th Avenue, e il destinatario era l’amico e rivale Joe Engel dei Bell Laboratories AT&T, che lavorava su un progetto simile.
Da quella telefonata, però, passarono dieci anni prima che l’azienda decidesse di produrre un modello per il mercato, in vendita a 4mila dollari.
È cominciata così la lunghissima storia evolutiva che ha portato agli attuali smartphone, così profondamente diversi dai primi modelli in commercio.
Dalla sua comparsa, infatti, il telefono cellulare ha usato diversi sistemi di funzionamento principali (e alcuni “intermedi”), denominati “generazioni” e basati su differenti tecnologie e standard di comunicazione.
Tra gli anni Settanta e Novanta i sistemi erano analogici (160/450/900 MHz) per poi passare a quelli digitali basati su standard Gsm, Gprs, Umts/Edge e poi 3G, 4G e, adesso, anche 5G.
Quando è uscito il primo cellulare in Italia
Era il 6 marzo 1983 quando, dopo un decennio di ricerche e investimenti, arrivò sul mercato “The Brick” (il mattone), nome con cui venne chiamato il Motorola DynaTAC 8000x, il primo telefono cellulare in commercio.
Nel 1990, invece, alla vigilia del Mondiale di calcio delle “Notti magiche”, Italtel mise in vendita il primo cellulare italiano. Si chiamava “Rondine” e pesava circa mezzo chilo.
Dal primo cellulare in poi, fu subito mania, nonostante i prezzi non proprio accessibili dei primi modelli. Si stima che nel 2014 la penetrazione del cellulare sul mercato italiano fosse del 158%, ovvero con una media di una sim e mezza a persona.
L’evoluzione del telefono cellulare
E così, con il calo dei prezzi e, contestualmente, anche delle dimensioni e del peso, i cellulari hanno cominciato a diffondersi in maniera sempre più importante dagli anni Novanta.
Con il passaggio dal segnale analogico a quello digitale, alle chiamate si aggiunsero i messaggi di testo (gli Sms, ormai in via di estinzione) e, successivamente, la registrazione e visualizzazione di foto e filmati.
Nel frattempo negli Stati Uniti fu inventato il touch screen (che ha un padre italiano, il fisico Federico Faggin) e, il 9 gennaio 2007, Steve Jobs presentò al mondo il primo modello di iPhone. Cominciò così la corsa all’innovazione che ha portato ai modelli dei giorni nostri.
Con il Gprs, e poi con il 2G, il cellulare cominciò a essere attrezzato per inviare foto e filmati digitali, streaming audio e video, navigare in Internet, inviare e-mail, ecc.
Fu invece con l’avvento dell’Umts (terza generazione) che si sono aperte le porte alle videochiamate, fino alla nascita dei telefoni portatili che permettevano di guardare la tv.
E poi è stato tutta un’evoluzione che ha portato a reti sempre più veloci e telefoni sempre più performanti che, per certi versi, hanno cominciato a fare concorrenza anche ai computer. E la corsa al progresso non è mica finita.
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Componenti del telefono mobile ODM / OEM
Telecamere
Ci sono una fotocamera anteriore e una fotocamera posteriore sulla maggior parte dei telefoni, in grado di catturare fotografie e riprendere video. La qualità di una fotocamera dipende da molti elementi come la risoluzione e il tipo di messa a fuoco dell'obiettivo (messa a fuoco fissa o automatica). Con il progredire della tecnologia dei telefoni con fotocamera nel corso degli anni, il design dell'obiettivo si è evoluto da una semplice tripletta a doppio Gauss o Cooke a molti elementi di lenti asferiche in plastica stampata realizzati con diversi indici di dispersione e rifrazione.
Telefono Cellulare per Anziani 2G Bluetooth DORO 1361 (Fotoc
Telefono cellulare con tasti grandi, 2G, DORO 1361
Questo telefono è molto semplice da usare, in quanto offre caratteristiche abbastanza semplici per gli anziani.
Funzioni :
Il telefono cellulare 1361 della marca DORO è un telefono con tasti grandi e ben distanziati per facilitare le persone con problemi di vista a scrivere messaggi di testo e comporre numeri di telefono.
Questo telefono è compatibile con la maggior parte degli operatori.
La caratteristica più importante di questo telefono è il tasto di assistenza (ubicato sul retro del telefono) che vi consentirà di dormire sonni tranquilli sapendo di essere al sicuro. In caso di emergenza potrete facilmente contattare i vostri contatti di aiuto predefiniti.
Il telefono, inoltre, dispone della funzione ICE (In Case of Emergency) che permette ai soccorritori - qualora abbiate subìto un trauma - di ottenere informazioni aggiuntive, principalmente di carattere medico e familiare, da voi salvate in precedenza sul telefono.
Altra funzione: una pratica mini-torcia per aiutarvi a orientarvi di notte.
La suoneria del telefono è regolabile, ultra potente (+80 decibel) e offre un'esperienza di ascolto confortevole (+35 decibel), perfetta sia per le persone con problemi di udito che per le persone con problemi di vista.
Il telefono dispone di una fotocamera con risoluzione di 2 MP. Troverete le vostre foto nella cartella delle immagini.
Per quanto riguarda invece lo schermo del telefono, potrete personalizzare lo sfondo e regolare il contrasto in modo che si adatti meglio alla luce ambientale della stanza in cui vi trovate. Più alto è il valore, migliore sarà il contrasto.
Caratteristiche :
Rete 2G
Bluetooth
Mini-torcia
Tasto di aiuto
Funzione ICE (In Caso di Emergenza)
Fotocamera: 2 MP
Tipo di scheda SIM: Micro SIM
Dimensioni dello schermo (in pollici): 2,4"
Radio FM
Registratore vocale
Dimensioni: 126 x 61 x 13 mm
Peso: 96 g
RAM: 8 MB
Rubrica: 100 contatti
Visualizzazione con caratteri grandi
Autonomia in conversazione: 480 min
Autonomia in standby: 300 ore
Contenuto della confezione :