OnePlus 11 ufficiale in Cina con un taglio al prezzo

by Vittore Zetticci

Come funziona il 5G

Il 5G sta avanzando, anche se per arrivare a tutte le sue potenzialità ci vorrà ancora del tempo. Ma, mentre la rete si espande e le sperimentazioni di questa nuova tecnologia di connessione mobile sono in corso, circolano anche grandi timori sui rischi che potrebbe comportare per la salute pubblica. Ecco cos’è il 5G e perché non bisogna allarmarsi.

Cos'è il 5G

Con il termine 5G si indicano tecnologie e standard di nuova generazione per la comunicazione mobile. Questa “quinta generazione”, che segue le precedenti 2G, 3G e 4G, è quindi la tecnologia di connessione che utilizzeranno i nostri smartphone, ma anche e soprattutto i tanti oggetti connessi (IoT, Internet of things) intorno a noi, destinati a essere sempre più numerosi (elettrodomestici, auto, semafori, lampioni, orologi…). Una delle caratteristiche principali di questa rete è, infatti, proprio quella di permettere molte più connessioni in contemporanea, con alta velocità e tempi di risposta molto rapidi.

Non si tratta, inoltre, della semplice evoluzione dell’attuale rete 4G, perché ha caratteristiche tecniche completamente diverse, non solo per la quantità di banda più ampia e per la velocità; si tratta proprio di un modo diverso di gestire le comunicazioni e la copertura, con frequenze, antenne e tecniche di trasmissione dei dati differenti rispetto al passato.

Migliori smartphone Xiaomi: guida all’acquisto

Un amico ti ha detto di aver comprato un nuovo smartphone a marchio Xiaomi e, sapendo che sei alla ricerca di uno smartphone che ti offra prestazioni elevate a un prezzo molto contenuto, ti ha consigliato di fare lo stesso. Intenzionato a seguire il suo consiglio, hai aperto Google alla ricerca di informazioni sull’argomento e sei finito su questo mio tutorial.

Le cose stanno proprio in questo modo, vero? Allora sappi che ti trovi nel posto giusto, al momento giusto! Nel corso di questo tutorial, infatti, ti elencherò i migliori smartphone Xiaomi attualmente disponibili, spaziando dai telefoni più economici ai top di gamma. Inoltre, sarà mia cura fornirti un’esauriente panoramica in merito alle caratteristiche da tener presente in fase di scelta, così da consentirti di effettuare un acquisto ben ponderato.

Dunque, senza esitare oltre, ritaglia qualche minuto di tempo libero per te e leggi con attenzione tutto quanto ho da dirti sull’argomento: sono sicuro che, al termine della lettura di questa guida, sarai perfettamente in grado di fare la scelta più in linea con le tue esigenze. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buono shopping!

Indice

Come scegliere uno smartphone Xiaomi

Xiaomi trova il suo successo principalmente nel rapporto qualità/prezzo caratteristico dei suoi dispositivi, i quali consentono di ottenere prestazioni di tutto rispetto, senza spendere un occhio della testa. Ciò, però, non significa che la scelta si riconduca soltanto al costo di un terminale. Anzi, esistono delle caratteristiche ben specifiche da tener presente in fase d’acquisto: di seguito ti elenco le più importanti da prendere in considerazione.

Serie

In precedenza gli smartphone Xiaomi utilizzavano nel nome del prodotto il prefisso “Mi” (ad esempio Xiaomi Mi 11, o Xiaomi Mi 11 Lite), tuttavia con l’espansione nei mercati occidentali è stato deciso di cambiare strategia probabilmente perché in alcune lingue l’accostamento di Xiaomi e Mi risultava cacofonico. A partire dalla serie Xiaomi 11T la storica caratteristica è scomparsa. La proposta di Xiaomi si suddivide adesso in brand e sub-brand, come indicato di seguito.

Xiaomi : con il brand Xiaomi l’azienda vende i propri prodotti di punta, appartenenti alle fasce di mercato media e alta.

: con il brand Xiaomi l’azienda vende i propri prodotti di punta, appartenenti alle fasce di mercato media e alta. Redmi : questo brand viene utilizzato su alcuni prodotti decisamente interessanti in quanto a rapporto qualità/prezzo. Di norma gli smartphone Redmi occupano le fasce bassa e media, con qualche prodotto che sfocia nella medio-alta.

: questo brand viene utilizzato su alcuni prodotti decisamente interessanti in quanto a rapporto qualità/prezzo. Di norma gli smartphone Redmi occupano le fasce bassa e media, con qualche prodotto che sfocia nella medio-alta. POCO : di norma sono i prodotti più convenienti della gamma Xiaomi ed è impossibile identificarli in una fascia di mercato. Ad esempio, ci possono essere dispositivi che utilizzano hardware di fascia alta, ma vengono venduti a un prezzo tipico della fascia medio-bassa. Spesso gli smartphone POCO utilizzano hardware delle generazioni precedenti, senza impattare troppo sulle prestazioni e sull’esperienza d’uso.

: di norma sono i prodotti più convenienti della gamma Xiaomi ed è impossibile identificarli in una fascia di mercato. Ad esempio, ci possono essere dispositivi che utilizzano hardware di fascia alta, ma vengono venduti a un prezzo tipico della fascia medio-bassa. Spesso gli smartphone POCO utilizzano hardware delle generazioni precedenti, senza impattare troppo sulle prestazioni e sull’esperienza d’uso. Black Shark: un po’ meno diffuso in Italia rispetto agli altri sub-brand, Black Shark è il brand legato a Xiaomi che vende smartphone da gaming. Questi modelli si caratterizzano per componenti al top e un’estetica molto aggressiva con LED luminosi lungo la scocca.

Principalmente, esistono due famiglie principali nel parco dei telefoni a marchio Xiaomi: la famiglia che un tempo disponeva del prefisso Mi, che rappresenta la serie “di punta” del produttore, e la famiglia Redmi, un brand divenuto “indipendente” nel tempo (che non fa riferimento al logo Xiaomi) e al quale appartengono i prodotti più economici.

Inoltre, non vanno dimenticate le famiglie POCO e Black Shark: si tratta di “brand” indipendenti che dispongono anche di un certo focus sulle performance e sul mercato gaming, ma sempre associati a Xiaomi. Tieni però conto del fatto che questa è una descrizione sommaria di quanto legato al brand Xiaomi, dato che quest’ultimo è in costante evoluzione e offre ormai smartphone per tutti i gusti e per tutte le tasche.

Display

Lo schermo è indubbiamente il primo aspetto degli smartphone Xiaomi (ma anche di tutti gli altri produttori) che balza all’occhio. I parametri caratteristici degli schermi sono davvero molti: di seguito ti elenco i più importanti.

Dimensioni : la dimensione del display fa riferimento alla sua diagonale, ed è misurata in pollici. Generalmente, le dimensioni dei pannelli a bordo degli Xiaomi variano dai 5,45 pollici a quasi 7 pollici.

: la dimensione del display fa riferimento alla sua diagonale, ed è misurata in pollici. Generalmente, le dimensioni dei pannelli a bordo degli Xiaomi variano dai 5,45 pollici a quasi 7 pollici. Tecnologia : Xiaomi utilizza principalmente due categorie di pannelli: quelli con display IPS LCD, più economici, con matrice a cristalli liquidi; e i pannelli AMOLED, più costosi, caratterizzati da un contrasto migliore e da un risparmio energetico maggiore (in quanto i pixel neri possono essere spenti singolarmente).

: Xiaomi utilizza principalmente due categorie di pannelli: quelli con display IPS LCD, più economici, con matrice a cristalli liquidi; e i pannelli AMOLED, più costosi, caratterizzati da un contrasto migliore e da un risparmio energetico maggiore (in quanto i pixel neri possono essere spenti singolarmente). Cornici : i più recenti modelli di telefoni Xiaomi utilizzano un design con cornici ridotte e bordi dalle dimensioni contenute.

: i più recenti modelli di telefoni Xiaomi utilizzano un design con cornici ridotte e bordi dalle dimensioni contenute. Risoluzione : identifica il numero dei pixel che possono essere contenuti, rispettivamente, nel lato lungo e nel lato corto del display. Per esempio, i pannelli con risoluzione di 1920 x 1080, o Full HD, contengono 1920 pixel sul lato lungo e 1080 pixel sul lato corto. Chiaramente, più alta è la risoluzione dello schermo, migliore sarà la resa dell’immagine.

: identifica il numero dei pixel che possono essere contenuti, rispettivamente, nel lato lungo e nel lato corto del display. Per esempio, i pannelli con risoluzione di 1920 x 1080, o Full HD, contengono 1920 pixel sul lato lungo e 1080 pixel sul lato corto. Chiaramente, più alta è la risoluzione dello schermo, migliore sarà la resa dell’immagine. Densità : si misura in ppi (pixel per pollice) e indica la definizione del pannello, ossia il numero di pixel contenuti in un pollice. Maggiore è questo valore, più i pixel sono piccoli, più definita è l’immagine visualizzata su schermo.

: si misura in (pixel per pollice) e indica la definizione del pannello, ossia il numero di pixel contenuti in un pollice. Maggiore è questo valore, più i pixel sono piccoli, più definita è l’immagine visualizzata su schermo. Refresh rate: la frequenza di aggiornamento dello schermo può garantire una sensazione di maggiore “fluidità” all’utente. Andando oltre ai 60 Hz predefiniti, i dispositivi Xiaomi spesso offrono fino a 90 Hz o 120 Hz.

Processore

Il processore è l’elemento hardware che si occupa di effettuare la maggior parte dei calcoli finalizzati all’elaborazione dei dati: la sua frequenza operativa (misurata in GHz), il numero di core e il processo produttivo possono fare la differenza sulla resa finale delle prestazioni del telefono.

All’interno degli smartphone di ultima generazione, il processore è contenuto all’interno del SoC, o System-on-chip. Si tratta di un piccolissimo circuito che contiene tutte le componenti principali del telefono: oltre al processore, sul SoC è possibile trovare l’unità video (GPU), i controller fondamentali per lo scambio dei dati e, in alcuni casi, anche il modem per l’accesso alla rete cellulare. Per maggiori dettagli, puoi fare riferimento al mio tutorial sui migliori processori per smartphone.

Memoria RAM e spazio di archiviazione

Anche la memoria RAM gioca un ruolo molto importante in termini di prestazioni: questo componente, infatti, si occupa di immagazzinare tutti i dati necessari prima che essi vengano elaborati dal processore, facendo da “ponte” tra quest’ultimo e la memoria di massa. Inoltre, all’interno della RAM vengono mantenute attive le applicazioni in background.

Per questo motivo, è semplice intuire che più alta è la quantità di RAM a bordo del telefono , più rapida è l’esecuzione delle app e maggiore è il numero delle app che possono essere avviate contemporaneamente: nel momento in cui ti scrivo questa guida, ti consiglio di optare per dispositivi che dispongono di almeno 3 GB di RAM, a meno che tu non stia cercando qualcosa di estremamente economico. Ti ricordo che di recente in campo smartphone si sta iniziando a diffondere anche l’espansione virtuale della RAM: per tutti i dettagli del caso, puoi fare riferimento alla mia guida su come espandere la RAM del telefono Xiaomi.

Altro aspetto molto importante da considerare è la quantità di spazio di archiviazione (altresì definito storage) di cui dispone il sistema: esso, infatti, ospita il sistema operativo, insieme con tutte le app installate su di esso, i documenti e, in generale, tutti i dati personali. Ti consiglio di partire da un minimo di 64 GB di storage, ma, qualora non fossi particolarmente appassionato di foto e video, anche 32 GB potrebbero essere sufficienti. Su alcuni smartphone, la memoria interna può essere ampliata attraverso l’impiego di microSD.

Supporto di rete

Tutti gli smartphone Xiaomi sono in grado di collegarsi a Internet e dispongono di un modem interno in grado di collegarsi alle reti 4G LTE (un po’ più limitato invece nelle fasce più basse, al momento in cui scrivo, il supporto al 5G, che si sta però diffondendo). A parità di tipologia di rete, però, la velocità massima raggiungibile può variare, in base alla “categoria” supportata: ti consiglio di valutare smartphone con supporto allo standard 4G LTE Cat. 6, che garantisce una velocità teorica massima pari a 300 Mbps in download e 50 Mbps in upload.

Tieni ben presente, però, che la velocità può variare in base a una serie di fattori aggiuntivi: l’intensità del segnale presente nella zona in cui ci si trova, le limitazioni di banda imposte dall’operatore, le condizioni atmosferiche e così via.

Inoltre, controlla che il modello che intendi acquistare disponga del supporto alle bande 4G utilizzate dai provider italiani, che sono la 800 MHz (20), la 1800 MHz (3), la 2600 MHz (7), la 21000 MHz (1) e la 1500 MHz (L), impiegata per il 4.5G. Se intendi optare per uno smartphone di importazione, verifica attentamente la presenza della banda a 800 MHz: ti sconsiglio comunque di considerare questa possibilità, in quanto Xiaomi, a oggi, è un produttore ben affermato anche sul mercato globale. Inoltre, come scoprirai tra breve, gli Xiaomi di importazione possono comportare limitazioni ben precise anche per il sistema operativo.

Mi stai chiedendo se ti conviene acquistare uno smartphone dotato di supporto alla tecnologia 5G? A oggi è a mio avviso conveniente comprare un telefono con supporto alle reti di nuova generazione. La copertura degli operatori è ancora oggi abbastanza scarsa e limitata, tuttavia è possibile spendere relativamente poco per l’acquisto di uno smartphone Xiaomi 5G e saresti già pronto per il futuro. L’espansione della rete è prevista davvero a breve, ed è meglio non farsi trovare impreparati!

Supporto dual-SIM

Molti smartphone Xiaomi moderni sono dotati di modulo dual-SIM, il quale consente di tenere attive due SIM contemporaneamente: in alcuni casi, lo slot della seconda SIM è in comune con quello della microSD, il che significa che dovrai scegliere se espandere lo spazio di archiviazione, o utilizzare due numeri contemporaneamente.

Inoltre, esistono due tipi di dual-SIM: il dual-standby, che consente di ricevere notifiche da entrambe le SIM, ma non l’utilizzo di entrambe le schede in contemporanea in fase di chiamata (se la prima è impegnata in una telefonata, la seconda diventa indisponibile); e il dual-SIM full active, che invece rende le SIM completamente indipendenti ma è molto più difficile da trovare sugli smartphone odierni.

In ogni caso, ti faccio presente che generalmente solo una delle due SIM mantiene la connettività 4G, mentre l’altra utilizza le celle 2G; in ogni caso, puoi effettuare lo scambio in ogni momento, avvalendoti della tecnologia di switch a caldo.

Fotocamere

Le fotocamere sono diventate uno degli aspetti più importanti degli smartphone odierni, specie se ci si diverte a scattare foto per condividerle con gli amici, o per pubblicarle sui vari social network.

Xiaomi, dal canto suo, punta molto su questo aspetto, specie sui dispositivi di fascia medio/alta: alcuni telefoni di questo tipo, possono essere equipaggiati con più fotocamere posteriori, fino anche a cinque. La configurazione tipica di questo tipo prevede un sensore grandangolare, uno ultra grandangolare e uno con teleobiettivo, che spesso fornisce un fattore di ingrandimento 2× rispetto al grandangolare (la cosiddetta lente in più).

Per indicare la qualità del sensore (che può essere anche stabilizzato otticamente — tecnologia OIS), si utilizzano parametri come il numero di Megapixel, ossia i milioni di punti che compongono ciascuna foto scattata, o come il rapporto focale (f/x.x), che determina la quantità di luce raccolta in fase di scatto. Più il valore “x.x” è basso, maggiore è il quantitativo di luce acquisito.

Inoltre, gli smartphone possono anche registrare video a diverse risoluzioni: le più diffuse sono HD (1280 x 720), Full HD (1920 x 1080) e Ultra HD (3840 x 2160). Ciascuna risoluzione può avere framerate diverso, variabile tra i 30 e i 60 fps per le modalità di base e oltre i 960 fps per le modalità slow-motion.

Sistemi di sblocco e sicurezza

La maggior parte degli smartphone Xiaomi utilizza un sensore d’impronte per lo sblocco dello schermo e le autorizzazioni di sicurezza, che può essere installato sulla parte posteriore o anteriore dello smartphone, anche sotto-vetro (ma soltanto in presenza di un display AMOLED, in quanto gli LCD non consentono un riconoscimento affidabile dell’impronta). In alcuni casi, il sensore è integrato lateralmente nel pulsante d’accensione.

Ormai molto diffuso, anche nella fascia bassa, il riconoscimento facciale: tieni però presente che esso avviene con una tecnica di rilevamento bidimensionale, indubbiamente più rapida ma al tempo stessa meno sicura e affidabile rispetto al sistema di riconoscimento tridimensionale in uso da alcune società concorrenti.

Sistema operativo

Tutti i dispositivi Xiaomi dispongono di sistema operativo basato su Android che, a seconda del modello scelto, può essere o meno personalizzata dal produttore.

Sui dispositivi delle famiglie ex Mi X e Redmi viene attualmente adottato MIUI, un sistema operativo basato su Android e fortemente personalizzato da Xiaomi.

e viene attualmente adottato MIUI, un sistema operativo basato su Android e fortemente personalizzato da Xiaomi. I telefoni della famiglia Mi Ax , invece, adottano una versione di Android “pura” e priva di personalizzazioni da parte del produttore. Questi dispositivi vengono definiti “smartphone Android One”.

, invece, adottano una versione di Android “pura” e priva di personalizzazioni da parte del produttore. Questi dispositivi vengono definiti “smartphone Android One”. I dispositivi POCO e Black Shark dispongono di sistemi operativi Android-based con personalizzazioni specifiche di Xiaomi, orientate a performance e gaming.

In ogni caso, gli aggiornamenti vengono forniti da Xiaomi stessa e rilasciati in modalità OTA (over-the-air). Ritengo inoltre doveroso fare una precisazione in merito agli smartphone Xiaomi d’importazione, cioè quelli destinati al solo mercato cinese (che, solitamente, costano meno dei loro “fratelli” destinati invece al mercato globale): sebbene questi dispongano del sistema operativo MIUI, essi sono equipaggiati con funzionalità specifiche per il mercato cinese che, tra le altre cose, comportano l’assenza dei servizi Google, del Play Store e di tutte le altre app di “big G”.

Fino a qualche tempo fa, era possibile sostituire, su tali terminali, la versione cinese della MIUI (denominata “china”) con la versione internazionale del sistema operativo, denominata “global”. Dopo l’ingresso ufficiale di Xiaomi nel mercato globale, non è più possibile effettuare questa sostituzione: tieni ben presente questo aspetto prima di effettuare qualsiasi acquisto.

Batteria

Altra caratteristica da tener presente in fase di scelta di un telefono è la capacità della batteria, misurata in mAh (o milliampereora). Ovviamente, più la batteria è ampia, più il dispositivo sarà in grado di restare acceso a lungo. Tuttavia, ritengo doveroso specificare che l’autonomia di uno smartphone dipende da moltissimi fattori (efficienza di display, hardware e modalità di utilizzo), pertanto la durata della batteria può essere specificata anche in base a determinati tipi di attività in esecuzione (in conversazione, in standby o in riproduzione video, ad esempio).

Attualmente, la maggior parte degli smartphone Xiaomi appartenenti alla fascia medio/alta del mercato supportano la ricarica rapida che, grazie a una circuiteria dedicata, consente di assorbire un quantitativo di energia maggiore, riducendo i tempi di ricarica. Se vuoi approfondire l’argomento, potrebbe interessarti consultare il mio tutorial su come caricare il cellulare.

Altre caratteristiche da tenere in considerazione

Quelle di cui ti ho parlato sono le più importanti caratteristiche da prendere in considerazione in fase d’acquisto di un nuovo smartphone Xiaomi, ma non sono le uniche: di seguito ti elenco alcuni parametri che, in base alle proprie necessità, potrebbero influenzare la scelta.

Modulo NFC : alcuni dispositivi consentono di avvalersi della tecnologia NFC per effettuare pagamenti contactless con Google Pay e POS abilitati, oppure di abbinare rapidamente dispositivi compatibili. Può risultare utile anche per scansionare la carta d’identità elettronica.

: alcuni dispositivi consentono di avvalersi della tecnologia NFC per effettuare pagamenti contactless con Google Pay e POS abilitati, oppure di abbinare rapidamente dispositivi compatibili. Può risultare utile anche per scansionare la carta d’identità elettronica. Sensore infrarossi : grazie ad alcune specifiche app (ad esempio, Telecomando Mi), gli smartphone dotati di IR possono controllare televisori, elettrodomestici o altri gadget basati sulla suddetta porta di comunicazione. Potresti reputare interessante consultare il mio tutorial sulle app per telecomandi.

: grazie ad alcune specifiche app (ad esempio, Telecomando Mi), gli smartphone dotati di IR possono controllare televisori, elettrodomestici o altri gadget basati sulla suddetta porta di comunicazione. Potresti reputare interessante consultare il mio tutorial sulle app per telecomandi. LED di notifica : alcuni dispositivi prevedono la presenza di un LED, che si accende in presenza di notifiche (o in fase di ricarica).

: alcuni dispositivi prevedono la presenza di un LED, che si accende in presenza di notifiche (o in fase di ricarica). Display always-on : si tratta di una modalità operativo dello schermo, che consente di riportare informazioni in tempo reale anche quando il telefono è in stand-by.

: si tratta di una modalità operativo dello schermo, che consente di riportare informazioni in tempo reale anche quando il telefono è in stand-by. Jack audio da 3,5 mm: i dispositivi Xiaomi di fascia alta, solitamente, non dispongono del classico jack per le cuffie. Tuttavia, a volte è incluso nella confezione di vendita un apposito adattatore che consente l’utilizzo del “vecchio” connettore mediante la porta USB Type-C. Nella fascia medio/bassa al momento in cui scrivo si può ancora trovare in determinati modelli.

Miglior smartphone Xiaomi qualità prezzo

Ora che sei ben consapevole delle principali caratteristiche a cui prestare attenzione, è il momento di mostrarti quelli che, attualmente, sono i migliori smartphone Xiaomi presenti sul mercato. Per una questione di coerenza, ti parlerò dei soli dispositivi commercializzati per il mercato globale, evitando, a priori, quelli d’importazione cinese.

Miglior smartphone Xiaomi sotto i 300 euro

Se cerchi un telefono economico, che ti consenta di fare e ricevere chiamate, inviare SMS, utilizzare chat, social network e altre app non molto “impegnative”, un dispositivo della fascia bassa di Xiaomi può certamente fare al caso tuo. Mi manterrò sotto i 300 euro in questo frangente. Tieni bene a mente, però, che i prezzi sono in continua oscillazione, quindi potresti trovare delle discrepanze. Nonostante questo, non dovresti avere troppi problemi nel trovare i dispositivi citati nelle fasce indicate.

Redmi Note 10 5G

Se punti molto sull’autonomia e sul supporto al più recente standard in termini di connettività, Redmi Note 10 5G è un dispositivo che potrebbe interessarti. Dispone infatti di un’ampia batteria da 5.000 mAh e oltre al 5G supporta l’NFC. Certo, il processore MediaTek Dimensity 700 non si colloca esattamente al top del mercato, ma il prezzo del dispositivo non è eccessivo. Lo schermo da 6,5 pollici ha risoluzione Full HD+ e refresh rate fino a 90 Hz, mentre le fotocamere posteriori sono tre, rispettivamente da 48MP (principale), 2MP (macro) e 2MP (sensore di profondità). Non manca il jack per le cuffie e la ricarica avviene a 18W. Da un buon numero di persone è considerato il miglior smartphone Xiaomi Redmi.

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POCO X4 Pro 5G

Il tuo 5G è per te una priorità ma non vuoi scendere a troppi compromessi su fronti come frequenza di aggiornamento del display e velocità di ricarica? POCO X4 Pro 5G potrebbe fare per te. Lo schermo è infatti un AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione Full HD+ e refresh rate fino a 120 Hz, mentre la batteria da 5.000 mAh è affiancata da una ricarica rapida a 67W. Qual è il processore? Sotto la scocca si trova uno Snapdragon 695. Guardando invece lo smartphone sul retro, si scorge la tripla fotocamera da 108MP (principale), 8MP (ultragrandangolare) e 2MP (macro). L’NFC è presente.

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Redmi 10C

Un dispositivo entry-level sotto tutti i fronti è Redmi 10C, che infatti solitamente viene venduto a un prezzo inferiore rispetto agli altri dispositivi citati. Si scende dunque a compromessi relativi, ad esempio, allo schermo, dato che quest’ultimo, che ha diagonale di 6,71 pollici, arriva solamente alla risoluzione HD+ (1650 x 720 pixel). Non mancano però NFC, jack audio e batteria da 5.000 mAh, così come sotto la scocca batte un SoC Qualcomm Snapdragon 680. C’è poi una doppia fotocamera da 50MP (principale) e 2MP (profondità). Non aspettarti prestazioni in grado di rivaleggiare con le fasce più alte e ricordati che la ricarica al massimo a 18W, ma se non hai un budget elevato potresti voler quantomeno dare un’occhiata a questo modello 4G.

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Redmi Note 11

Dal display AMOLED da 6,43 pollici con risoluzione Full HD+ e refresh rate di 90 Hz fino alla quadrupla fotocamera da 50MP (principale), 8MP (ultra grandangolare), 2MP (macro) e 2MP (profondità di campo), Redmi Note 11 offre delle specifiche potenzialmente interessanti a un costo tutto sommato contenuto. Considera infatti che non mancano anche una batteria da 5.000 mAh, una ricarica a 33W, l’NFC, il 4G e il jack audio per le cuffie. Il processore che alimenta il dispositivo è un Qualcomm Snapdragon 680.

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POCO M4 Pro 5G

Nella fascia bassa potresti voler cercare uno smartphone tuttofare, che non riesce a raggiungere le performance offerte dai dispositivi dal costo superiore ma si adatta bene al contesto quotidiano. POCO M4 Pro 5G può assolvere senza troppi problemi a questo compito, considerando presenta un SoC MediaTek Dimensity 810, nonché una batteria da 5.000 mAh con supporto alla ricarica a 33W. Come si evince dal nome, non manca il supporto al 5G, ma si fa notare anche la presenza del jack audio per le cuffie. Lo schermo presenta una diagonale di 6,6 pollici, risoluzione Full HD+ e un refresh rate di 90 Hz. Sul retro si fanno notare le lenti fotografiche da 50MP (principale) e 8MP (ultra grandangolare). Non sono in pochi a considerarlo come il miglior smartphone Xiaomi sotto i 200 euro (si fa riferimento al prezzo di lancio di 199,90 euro, ma il mercato smartphone è in continua evoluzione e dunque potrebbero esserci incrementi o decrementi).

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Miglior smartphone Xiaomi di fascia media (300 euro — 500 euro)

La gamma dei dispositivi Xiaomi presenti in commercio è decisamente ampia e comprende, chiaramente, anche gli smartphone appartenenti alla fascia media del mercato, in grado di offrire prestazioni di tutto rispetto a fronte di un prezzo abbordabile.

Xiaomi Mi 11 Lite

Se non ti interessa il 5G, ma sei alla ricerca di uno smartphone leggero e sbarazzino, dal profilo sottilissimo, allora dai un’occhiata a Xiaomi Mi 11 Lite. Questo modello è uno dei device di maggiore successo della sua generazione per Xiaomi, anche per via del prezzo di listino particolarmente concorrenziale al lancio. In questa variante, che supporta solo il 4G, utilizza un processore Qualcomm Snapdragon 732G con 6GB di RAM e 128GB di spazio di archiviazione espandibile su slot condiviso. Il display è un ottimo AMOLED da 1 miliardo di colori, con diagonale di 6,55 pollici, risoluzione Full HD+ e supporto a HDR e 90Hz di frequenza di aggiornamento. Sono tre le fotocamere posteriori, fra cui una principale da 64MP e una ultra grandangolare da 8 MP. Nonostante lo spessore di soli 6,8mm e un peso inferiore a 160 grammi, monta una batteria da 4.250mAh che può essere ricaricata rapidamente a 33W.

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Redmi Note 11 Pro 5G

Se pensi che il sub-brand Redmi possa dire la sua solamente nella fascia bassa, dovresti dare un’occhiata a Redmi Note 11 Pro 5G. Quest’ultimo dispone infatti di uno schermo AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione Full HD+ e refresh rate fino a 120 Hz, nonché di una tripla fotocamera da 108MP (principale), 8MP (ultra grandangolare) e 2MP (macro). La batteria da 5.000 mAh supporta la ricarica a 67W e non mancano 5G, NFC, Wi-Fi 6 e jack audio per le cuffie. Il processore è un Qualcomm Snapdragon 695.

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POCO F4 GT

Un dispositivo che si distingue dalla massa per via di diverse caratteristiche peculiari è POCO F4 GT. Pur avendo un prezzo da fascia media, quest’ultimo integra infatti un prestante processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1, usualmente utilizzato dai top di gamma. Non mancano inoltre possibilità tipiche degli smartphone da gaming, ad esempio i trigger pop-up dorsali. Si fa notare la batteria da 4.700 mAh con supporto alla ricarica a ben 120W, nonché il comparto fotocamere che integra sensori da 64MP (principale), 8MP (ultra grandangolare) e 2MP (macro). Presenti inoltre 5G, Wi-Fi 6E e NFC. Lo schermo? Un AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione Full HD+ e refresh rate fino a 120 Hz. Non sono in pochi a considerarlo il miglior smartphone 5G di Xiaomi, visto il rapporto qualità/prezzo.

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Xiaomi Mi 11i 5G

Xiaomi Mi 11i 5G è per certi versi considerabile un top di gamma, proposto però a un prezzo da fascia media. Vanta caratteristiche decisamente interessanti, come il luminosissimo display Super AMOLED flat da 120Hz con diagonale da 6,67 pollici e risoluzione Full HD+. Supporta l’HDR e il processore integrato è lo Snapdragon 888 con supporto alle reti 5G di ultima generazione. Abbiamo poi una fotocamera posteriore da ben 108 Megapixel, abbinata a una ultra grandangolare da 8 Megapixel e infine un teleobiettivo (con funzione macro) da 5 MP e uno zoom ottico 2×. Utilizza una batteria da 4.520mAh che può essere ricaricata a 33W via Power Delivery 3.0, mentre il lettore di impronta è proposto su uno dei lato del dispositivo. A un prezzo da fascia media si può trovare con 8GB di RAM e 256GB di spazio di archiviazione, purtroppo non espandibile.

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Miglior smartphone Xiaomi top di gamma (oltre 500 euro)

Passiamo ora alla fascia alta del mercato dei telefoni Xiaomi, quella che ospita gli smartphone top di gamma, caratterizzati da un’estetica accattivante e dalle prestazioni estremamente elevate.

Xiaomi 12X

Xiaomi 12X rappresenta uno smartphone che si colloca a metà tra i flagship dal costo particolarmente elevato e la fascia media, anche se può essere considerato un top di gamma sotto più fronti. Per intenderci, sotto la scocca c’è un processore Qualcomm Snapdragon 870, utilizzato anche da quei dispositivi gaming che vogliono mantenere un costo non eccessivo. C’è poi una batteria da 4.500 mAh con supporto alla ricarica a 67W, così come non mancano 5G, Wi-Fi 6 e NFC. Le fotocamere sono da 50MP (principale), 13MP (ultra grandangolare) e 5MP (telemacro), mentre lo schermo è un AMOLED da 6,28 pollici con risoluzione Full HD+ e refresh rate fino a 120Hz.

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Black Shark 5 Pro

Come dici? Sei solito utilizzare lo smartphone principalmente per giocare? In questo contesto, una delle proposte principali tra i sub-brand legati a Xiaomi è Black Shark 5 Pro. Puoi immaginarti su cosa sia posto il focus, ovvero sulle performance e sulle funzionalità gaming. Il SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1 risulta dunque immancabile sotto la scocca, così come non possono non essere presenti i trigger dorsali pop-up, portati alla ribalta proprio da Black Shark. La batteria è da 4.650 mAh e c’è il supporto alla ricarica rapida a ben 120W, mentre le fotocamere sono da 108MP (principale), 8MP (ultra grandangolare) e 5MP (macro). Il pannello è un OLED da 6,67 pollici con risoluzione Full HD+ e refresh rate di 144 Hz. Sono presenti 5G, Wi-Fi 6 e NFC. Lo smartphone ha un software personalizzato che strizza l’occhio al gaming.

Xiaomi 12 Pro

Se sei alla ricerca del meglio sulla piazza, la punta di diamante del brand è Xiaomi 12 Pro. Il prezzo è da vero top di gamma, ma anche le specifiche lo sono. Il processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1 lascia spazio a pochi dubbi lato prestazionale, così come il display AMOLED da 6,73 pollici con risoluzione WQHD+ (3200 x 1440 pixel) e refresh rate fino a 120 Hz lascia pochi dubbi a livello multimediale. All’interno del modulo fotocamere trovano spazio sensori da 50MP (principale), 50MP (ultra grandangolare) e 50MP (teleobiettivo), dunque si può considerare questo modello come il miglior smartphone Xiaomi per fotocamera. In termini di batteria c’è un’unità da 4.600 mAh con supporto alla ricarica a 120W. Immancabili inoltre 5G, Wi-Fi 6 e NFC.

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OnePlus 11 ufficiale in Cina con un taglio al prezzo

Come ogni anno, OnePlus ha appena presentato un nuovo smartphone top di gamma, il OnePlus 11. Alimentato dal potente Snapdragon 8 Gen 2, il dispositivo promette di essere uno dei più performanti del 2023.

Dopo il successo del OnePlus 10 Pro lo scorso anno, OnePlus torna nel 2023 con un nuovo smartphone di fascia alta, il OnePlus 11. Come il suo predecessore, arriverà sul mercato da solo e al momento non è previsto che venga affiancato da un modello Pro.

Il OnePlus 11 presenta un nuovo design con un modulo fotocamera circolare sul retro. Questo è collegato al bordo dello smartphone come il Galaxy S21. Tuttavia, il lato anteriore beneficia di un minor numero di modifiche. C’è ancora il punch-hole nell’angolo in alto a sinistra, così come il Gorilla Glass Victus per proteggere lo schermo curvo. Ritorna anche l’Alert Slider, scomparso con il OnePlus 10T.

Il OnePlus 11 punta sulle prestazioni

Da anni ormai gli smartphone di OnePlus sono principalmente orientati alle prestazioni e questo è stato rafforzato dal recente legame con OPPO. Il OnePlus 11 è alimentato da un chip Snapdragon 8 Gen 2, il più potente oggi disponibile. Il tutto è accompagnato da 12 o 16 GB di RAM LPDDR5X. Sono disponibili anche 256 GB o 512 GB di memoria flash UFS 4.0. OnePlus afferma che il OnePlus 11 è particolarmente adatto ai giochi, grazie a una modalità che riduce drasticamente la latenza dei giochi preferiti. Piuttosto che essere un’alternativa agli altri smartphone di fascia alta, OnePlus sembra voler competere anche con gli smartphone da gaming.

OnePlus pone molta enfasi sulla ricarica rapida dei suoi smartphone e il OnePlus 11 fa ancora meglio del suo predecessore sotto questo aspetto. Quest’anno è disponibile una nuova ricarica rapida cablata da 100 W, che ricarica completamente la batteria da 5000 mAh in soli 25 minuti. OnePlus ha ovviamente fatto in modo che la batteria non risenta troppo di questa elevata potenza di carica e promette una durata di 4 anni prima che la sua capacità scenda sotto l’80%. Purtroppo quest’anno la ricarica wireless non è inclusa, una scelta discutibile per uno smartphone di fascia alta.

Il OnePlus 11 non corre rischi con il suo schermo e la sua fotocamera

Per quanto riguarda lo schermo, il OnePlus 11 potrebbe deludere chi si aspettava qualcosa di nuovo. Il display è ancora simile a quello del OnePlus 10 Pro, che è un pannello Samsung AMOLED E4 120Hz LTPO 3.0 da 6,7 pollici. Offre una luminosità massima di soli 1300 nits, ben lontana dai 1900 nits del recente Xiaomi 13 Pro. Tuttavia, quest’anno viene supportata la tecnologia Dolby Vision, molto utile per chi ama i film e i programmi televisivi.

Sul fronte fotografico, OnePlus cambia tutte le fotocamere del suo smartphone, senza cercare di competere con i migliori del settore optando per sensori di fascia alta. Lo smartphone mantiene una configurazione a tre fotocamere, con un sensore principale Sony IMX890 da 50MP, un sensore ultra-grandangolare IMX581 da 48MP e un teleobiettivo IMX709 da 32MP con zoom ottico 2X. Si tratta di un valore inferiore a quello del OnePlus 10 Pro, che offriva uno zoom ottico 3X.

Prezzo e disponibilità

Per ora, il OnePlus 11 è disponibile solo in Cina. Dovremo aspettare fino al 7 febbraio prima che lo smartphone arrivi in Italia.

In termini di prezzi in Cina, OnePlus ha ridotto significativamente il prezzo rispetto alla generazione precedente. Il OnePlus 11 con 12GB di RAM e 256GB di storage parte da soli 3999 yuan (547 euro). Il prezzo del OnePlus 10 Pro era molto più alto, 4699 yuan (643 euro), con soli 8 GB di RAM e 128 GB di memoria. Poi ci sono 4399 yuan (602 euro) per la versione con 16 GB di RAM e 256 GB di memoria e 4899 yuan (670 euro) per 16 GB di RAM e 512 GB di memoria.

In Italia, il prezzo sarà ovviamente molto più alto. Come promemoria, il OnePlus 10 Pro è stato commercializzato a partire da 919 euro con 8 GB di RAM e 128 GB di memoria. Se il produttore cinese deciderà di applicare la riduzione in Cina, il OnePlus 11 dovrebbe quindi scendere sotto la soglia dei 900 euro.

Ecco un riepilogo dei prezzi in Cina, tasse escluse:

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